Villa Bartolomea, la lista civica che fa capo a Soardo non ritiene chiusa la polemica sul volantino anonimo
Una polemica considerata esaurita dall’Amministrazione comunale, ma non certo dalle minoranze. L’eco degli strascichi causati dalla diffusione di un volantino anonimo – all’interno del quale si denunciava l’imminente assunzione in qualità di stradino di un parente, le cui iniziali sarebbero E. P., di un assessore della giunta guidata dal sindaco Andrea Tuzza – non accenna a placarsi. Nel corso delle ultime tre settimane, tra la maggioranza e i gruppi consiliari “Villa Bartolomea unita” e “Liste unite”, si sono susseguiti – a mezzo social – vari scambi di accuse; alla richiesta di chiarezza invocata dalle minoranze la Giunta ha replicato sottolineando la sua totale estraneità ai fatti (dal momento che gli uffici comunali operano in piena autonomia), criticando al contempo il fatto che si desse credito a qualcuno che non ha avuto il coraggio di “metterci la faccia”.
«Le minoranze lamentano lunghi tempi di risposta alle loro domande. Il sindaco, per dare tutte le informazioni richieste, ha ritenuto opportuno confrontarsi con il responsabile dell’Area tecnica (presente due mezze giornate a settimana) e con il segretario comunale (presente in municipio due mattine al mese) precisando che comunque sono stati prontamente informati via mail. In questa situazione 16 giorni sono segno di pronta risposta (e comunque inferiori ai 30 giorni canonici). Ricordiamo che per figure B1 non è possibile fare “concorsi”. Le minoranze invece di leggere volantini anonimi e usare il nulla per attaccare l’Amministrazione, potrebbero usare il loro tempo per informarsi meglio sugli iter amministrativi», avevano scritto lunedì 22 febbraio, sulla loro pagina Facebook ufficiale, gli esponenti di “Prospettiva futuro”, concludendo poi il loro post con un laconico e perentorio «l’Amministrazione e gli uffici devono impegnarsi sulle cose da fare e non sulle polemiche del niente».
Un intervento, quest’ultimo, niente affatto esaustivo per i membri della lista civica che, alle Comunali del 2017, ha sostenuto la candidatura a primo cittadino da parte del suo leader Giacomo Soardo. «Per consegnare dei documenti non serve nessun confronto con segretario o responsabile Area tecnica (a meno che non si abbia timore di qualcosa) visto che abbiamo chiesto copia di documenti e non interpretazioni degli stessi», contesta “Villa Bartolomea unita”.
«Veniamo accusati», proseguono i consiglieri di minoranza, «di non conoscere gli iter amministrativi. Tentativo misero, da parte di prospettiva futuro, per screditarci ma visto il fastidio e le risposte piccate che stiamo ricevendo dall’amministrazione Tuzza sulla base delle nostre istanze e delle nostre richieste di accesso agli atti, probabilmente conosciamo bene le questioni di pubblica amministrazione che dobbiamo toccare. Inoltre, visto che l’Amministrazione Tuzza si sente così offesa dal volantino anonimo, perché non ha sporto denuncia presso i Carabinieri? Se quel volantino è stato un atto “becero “ e “vile” perché non intende scoprire il responsabile?».
«Forse è troppo grande il rischio che le indagini possano portare a persone vicine alla giunta o del loro gruppo, decretando così un terremoto nel mandato Tuzza», concludono, «Per noi il discorso non è esaurito».