Sociale

San Pietro di Morubio, la Fondazione Gobetti inaugura ufficialmente la “Stanza degli abbracci”

Parete degli abbracci, dispositivi di protezione per i lavoratori e attrezzature all’avanguardia per la sanificazione degli ambienti; sono questi risultati raggiunti grazie ad un progetto di coinvolgimento comunitario promosso dalla Fondazione Gobetti di San Pietro di Morubio, che è stato presentato alla cittadinanza nella giornata di venerdì 5 marzo.

«Due settimane fa abbiamo ricordato come, un anno fa, avvenisse la chiusura agli esterni della nostra Fondazione, quindici giorni in anticipo rispetto alla prescrizione regionale. Tanto impegno è stato speso in questi 377 giorni, e adesso siamo felici di poter presentare uno spazio in uso dai primi giorni di dicembre e che restituisce a residenti e famigliari un contatto fisico che ci emoziona», afferma Elena Meggiorini, psicologa della struttura e referente dell’area di socialità e benessere dell’ente.

«Abbiamo deciso di promuovere un piano di coinvolgimento della comunità, la Fondazione Gobetti dà lavoro a più di settanta persone, si prende cura di anziani e di minori diversamente abili, produce e distribuisce pasti per due scuole materne oltre che per anziani a domicilio ed è capofila di un progetto di rete sociale in partnership con l’Unione Comuni Destra Adige e Roverchiara», spiega il segretario generale Tomas Chiaramonte.

«Da un centinaio di anni questa casa si occupa di supporto alla fragilità e di cure socio-assistenziali grazie alla donazione della famiglia Gobetti e alla Provvidenza» sottolinea il presidente don Devis Giusti, «quando questa comunità è chiamata alla solidarietà risponde sempre».

Un momento della cerimonia di inaugurazione della “Stanza degli abbracci”

All’incontro, tenutosi nel giardino esterno della struttura di via Motta, erano presenti l’Amministrazione comunale – rappresentata dal sindaco Corrado Vincenzi e dall’assessore al Sociale Giorgio Malaspina – e i titolari delle ditte Tecnocurve e Busato Group, due tra le imprese locali che hanno voluto sostenere in modo concreto l’iniziativa.

«Siamo nati qui e ci sentiamo in dovere di restituire quanto di buono questa comunità ci ha dato», dichiara Carlo Fadini, titolare della Tecnocurve, realtà non nuova ad iniziative di sostegno al territorio. «Visto quanto accaduto in tutta Italia siamo rimasti impressionati dai risultati raggiunti dalla Gobetti in questa pandemia, nessun caso tra gli ospiti non è solo fortuna», gli fa eco Simone Busato, della Busato Group.

Dopo aver preso visione dall’esterno del funzionamento della parete degli abbracci, i partecipanti hanno potuto constatare in prima persona quanto il loro gesto di generosità abbia contribuito a portare gioia tra gli ospiti della Fondazione Gobetti e i loro cari.

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