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Legnago, il Cedac dona tre scatoloni di colombine pasquali alla Casa di riposo

Nonostante quello degli spettacoli circensi sia stato uno dei settori maggiormente colpiti, sotto il profilo economico, dalle restrizioni decise dal governo per arginare la diffusione della pandemia di Covid-19, gli artisti che fanno parte di questo mondo hanno comunque voluto pensare al prossimo, dando prova – ancora una volta – della loro grande generosità. Nella giornata di ieri, una delegazione del Cedac (Centro educativo di documentazione arti circensi) composta da Giancarlo e Gianluca Cavedo (che ricoprono, rispettivamente, la carica di presidente onorario e di membro del direttivo) ha consegnato tre scatoloni contenenti delle colombine pasquali alla Casa di riposo di Legnago.

«Queste colombine ci sono state donate da Giorgio Faccioni, che è il responsabile della Corporazione esercenti del centro storico di Verona», afferma Gianluca Cavedo. «Poiché il Cedac ha legami stretti con questa città», aggiunge, «dato che sia io che mio padre, sia il presidente Antonio Giarola siamo legnaghesi, ci è sembrato doveroso donarle all’Ipab, nella speranza di riuscire a regalare una piccola gioia a delle persone che nell’ultimo anno hanno sofferto parecchio».

Gianluca Cavedo (a sinistra) e Giorgio Faccioni (a destra)

L’iniziativa è stata accolta con grande entusiamo dai vertici della struttura; il presidente Michele Menini ha avuto parole di vivo ringraziamento per il Cedac, per Giorgio Faccioni e per l’azienda Melegatti, sottolineando la loro sensibilità.

A margine della consegna, Giancarlo e Gianluca Cavedo hanno annunciato la volontà, non appena sarà possibile, di organizzare un piccolo spettacolo che preveda la presenza di alcuni clown all’interno della Casa di riposo, per allietare i suoi ospiti.

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