Angiari, un’ordinanza sindacale vieta l’uso di acqua potabile per scopi non domestici
Fino al prossimo 31 agosto, nel territorio comunale di Angiari è vietato utilizzare l’acqua potabile per scopi non domestici. E’ quanto prevede un’ordinanza a firma del sindaco Antonino Puliafito, in vigore da lunedì 28 giugno.
La decisione è stata presa – si legge nel testo dell’ordinanza – per evitare gli sprechi «in particolare durante la stagione estiva, quando aumenta la criticità rispetto all’utilizzo delle risorse idriche», nonché «per prevenire situazioni di crisi idrica» e «per garantire a tutti i cittadini di poter soddisfare i bisogni primari per l’utilizzo alimentare, domestico e igienico».
Dal 28 giugno al 31 agosto 2021, pertanto, l’ordinanza dispone il divieto di prelievo dalla rete idrica di acqua potabile per uso extra-domestico, nella fascia oraria compresa tra le 6 e le 21.
In particolare, per l’innaffiamento di orti e giardini, per il lavaggio degli automezzi, per il riempimento di piscine e quant’altro non sia strettamente necessario al fabbisogno umano.
Viene inoltre raccomandato, per un razionale e corretto uso dell’acqua, di controllare il corretto funzionamento dei propri impianti di irrigazione, al fine di individuare eventuali perdite occulte; l’uso di dispositivi di risparmio idrico quali i frangi-getto per i rubinetti; privilegiare l’irrigazione a goccia e i sistemi temporizzati per l’irrigazione di aree verdi private; l’utilizzo di lavatrici e lavastoviglie a pieno carico; privilegiare l’utilizzo della doccia, anzichè della vasca da bagno, per l’igiene personale.
L’amministrazione comunale invita inoltre i cittadini a non utilizzare acqua corrente per il lavaggio delle stoviglie, ma solo per il risciacquo, e ad utilizzare l’acqua di lavaggio della frutta e della verdura per innaffiare le piante.
Sono esclusi dall’ordinanza gli innaffiamenti delle aree verdi comunali e delle strutture pubbliche.
Nella foto: il sindaco di Angiari, Antonino Puliafito