Legnago, “il Pagellone” del Consiglio comunale del 29 giugno 2021
Le sedute consiliari estive, storicamente (e salvo qualche rara eccezione), non sono foriere di “fuochi d’artificio” (evidentemente perché già appannaggio delle sagre paesane). Tuttavia, anche stavolta qualche spunto interessante è arrivato.
Diego Porfido – 7,5: L’ennesimo rinvio pandemico delle nozze (e di conseguenza, della luna di miele), gli consente di prepararsi meglio dell’ultima volta. E si vede.
TONICO
Toufik Riccardo Shahine – 6/7: Non è un “prezzemolino”, anzi. Sono più le volte che lascia intervenire gli altri. Ma quando parla lui, la differenza la fa sempre. Anche non dicesse nulla in tutto.
FASCINOSO
Daniela De Grandis – 6,5: Ci ripetiamo, ma è doveroso; pochi hanno la sua capacità di esplicare bene la propria materia, a maggior ragione se non masticabile da tutti come Bilancio e affini. Ma lei ci riesce sempre, chapeau.
CALIBRATA
Michele Masin – 6+: D’accordo, qualche sbavatura ancora la concede, ma l’impegno si vede, e la voglia di crescere pure. Forse non sarà mai un frontman, ma può diventare un buon secondo violino.
APPLICATO
Silvia Baraldi – S. V.: La tigre si è trasformata in micino, lo scorpione in granchietto. Dov’è la battagliera “futurista” che avrebbe trattato l’ex assessore Donà come Brock Lesnar con un midget in una gabbia d’acciaio?
LETARGICA
Graziano Lorenzetti – 5/6: Caro sindaco, perché deve fare il ras del quartiere? Lasci quel ruolo ad Abatantuono…
SMARGIASSO
Renato Defendini – 5,5: Presente da remoto, la non presenza fisica e le difficoltà tecnologiche ne limitano l’azione che, in un Consiglio che qualche spunto poteva anche offrirlo, poteva risultare ficcante. Peccato.
DIMEZZATO
Angelo Guarino – N. G.: Continua la nostra ferma battaglia per rivederlo tra le mura di Palazzo de’ Stefani, l’autoisolamento ormai suona anacronistico. A essere buoni.
ECTOPLASMICO