Minerbe, il Comune omaggia con una targa Gilmo Guarise
«È una cosa che sicuramente non mi aspettavo». L’imbarazzo che ieri sera traspariva dai suoi occhi e dai suoi gesti racconta meglio di molte parole che tipo di uomo sia Gilmo Guarise. All’interno della sala civica, a margine della seduta del Consiglio comunale, si è svolta una cerimonia per rendere omaggio ad una figura estremamente importante per la comunità, dato che dopo vent’anni di onorato servizio ha deciso di lasciare l’incarico di presidente della scuola dell’infanzia di Minerbe “Cherubina Manzoni”.
«Conosco Gilmo da tantissimi anni, sin da quando ero bambino», esordisce il primo cittadino Andrea Girardi. «Ho avuto modo di apprezzarlo ancora di più da quando sono diventato sindaco. Mi ha esposto le sue ultime richieste giusto qualche minuto fa, ciò testimonia quanta dedizione e passione metta nel suo lavoro. Si tratta di una cosa che gli fa onore. Dato che adesso si stanno giocando gli Europei di calcio lo si potrebbe definire un esempio di “attaccamento alla maglia”». «Credo», aggiunge, «che Gilmo abbia incarnato, assieme ai suoi collaboratori, lo spirito del volontariato. Per vent’anni, non senza difficoltà, si è fatto carico di gestire e di portare avanti l’attività della scuola dell’infanzia. Questa è un’occasione per esprimergli la nostra riconoscenza».
Successivamente, Girardi ha ceduto la parola al “festeggiato”, affinché potesse ripercorrere le tappe che lo hanno portato a dirigere la scuola dell’infanzia “Cherubina Manzoni”. «Poiché ho iniziato a lavorare in giovane età, sono andato in pensione a cinquant’anni», ricorda Gilmo Guarise, «Poi, per latri sette o otto anni, ho svolto una collaborazione coordinata continuativa. Poi un giorno – era una domenica – mentre passeggiavo ho incontrato un genitore, il cui nome è Giuseppe Menin, i cui figli frequentavano per l’appunto la scuola materna. Mi ha fatto presente che avrebbe fatto comodo il mio aiuto, perché vi era l’esigenza di ristrutturare l’edificio che la ospitava. Il parroco di allora, don Michelangelo Bacilieri, mi chiese di venire a dare un’occhiata. Inizialmente ero titubante nel dire di sì ma poi ho accettato di esaminare i documenti. Dovevo dare una mano per un paio di mesi, e invece sono rimasto per vent’anni. Ciò è dovuto alla mia concezione di volontariato e al mio desiderio di rendermi utile per la collettività».
Guarise ha anche letto alcuni passaggi di una lettera inviata ai genitori dei piccoli alunni della “Cherubina Manzoni”: «Penso che dopo vent’anni di volontariato, vista l’età, sia giunto il momento di lasciare per il bene della scuola, per permettere l’inserimento di forze giovani per il rinnovamento della stessa e per rispondere al meglio alle nuove sfide del futuro. Sono certo che il nuovo presidente, Davide Costantin, eletto dal Comitato di gestione, sarà sicuramente in grado di condurre con mano sicura e competenza la nostra scuola dell’infanzia. I risultati raggiunti in questi anni sono stati ottenuti grazie all’ottima collaborazione con i parroci, con i Comitati di gestione che si sono succeduti, con le coordinatrici e le insegnanti, con il personale ausiliario e con i collaboratori esterni. Una scuola funziona non solo se è un luogo di formazione accogliente, ma sopratutto se è un insieme di persone che lavorano in armonia per il bene dei bambini e delle loro famiglie».
Al termine del suo breve intervento, Gilmo Guarise ha ricevuto dalle mani del sindaco una targa sulla quale è stata fatta incidere la frase “A Gilmo Guarise, imprenditore per il bene comune”. «Crediamo che questa sia la formula giusta, e che descriva davvero cos’ha fatto Gilmo nel suo ventennale mandato da presidente per la nostra comunità. A lui va il ringraziamento dell’Amministrazione comunale, del Consiglio comunale attuale e di quelli che l’hanno preceduto e dell’intera cittadinanza».