Cronaca & Attualità

Consorzio Zai e Fai Verona lanciano la prima Area Buffer

Venerdì 16 luglio, presso l’Interporto Quadrante Europa di Verona, è stato presentato il progetto che porterà alla costruzione di un’Area Buffer adiacente all’area interportuale. L’iniziativa è stata ideata e portata avanti da Fai Verona (Federazione autotrasportatori italiani), in intesa con Consorzio Zai (l’ente pubblico economico gestore dell’Interporto Quadrante Europa).

All’evento erano presenti Matteo Gasparato, in qualità di presidente del Consorzio Zai, Alessio Sorio (segretario di Fai Verona), Lorenzo Cardo (presidente di Digitalog) e Marcello Mariani (segretario Generale di Uir, Unione interporti riuniti).

Il progetto di Area Buffer si inserisce perfettamente in un percorso che Consorzio Zai ha portato avanti in questi anni e che continuerà nei prossimi, concentrandosi su alcune parole chiave come transizione energetica e digitale, innovazione tecnologica e sostenibilità, sicurezza per i cittadini e gli operatori del trasporto.

Il progetto prevede la costruzione di un’Area Buffer per gli autotrasportatori su una superficie complessiva di 315mila metri quadrati, dotata di servizi attivi 24 ore su 24. Tra questi il parcheggio dedicato, il rifornimento di carburanti e lavaggi, e i servizi di noleggio, rimessaggio e manutenzioni notturne. L’area comprenderà anche un motel e servizi di ristorazione e formazione. L’iniziativa sarà inoltre all’avanguardia sia dal punto di vista della sicurezza, essendo dotata di un sistema di controllo accessi tramite portale dedicato, servizi di videosorveglianza e spazi sicuri per merci pericolose, sia sotto l’aspetto dell’innovazione, prevedendo la sperimentazione di biocarburanti, la conversione delle gru a Lng, e la produzione di energia pulita. Va sottolineata, infine, la collaborazione con Amia, che ha permesso l’utilizzo dell’area ex discarica Canove, di oltre 60mila metri quadrati, per realizzare aree verdi e spazi adibiti ad attività fisica per gli operatori stradali.

Con questa iniziativa, Fai Verona ha raccolto l’interesse di operatori privati vicino all’autotrasporto, ognuno dei quali specializzato nell’erogazione di specifici servizi (come, ad esempio, la sanificazione certificata degli spazi di carico dei veicoli). L’investimento ammonta ad oltre 35 milioni di euro, e si prevede che la nuova Area Buffer entri in funzione entro il 2023.

Il presidente del Consorzio Zai, Matteo Gasparato, ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa: «È un progetto fortemente voluto dalla Fai in collaborazione con il Consorzio Zai e Digitalog. Il progetto è all’avanguardia in Europa, sia come servizi offerti, sia sotto il profilo della sicurezza e dell’innovazione. Siamo certi che quest’iniziativa farà da azione pilota per le altre realtà interportuali, nazionali e internazionali, confermando così Verona come Interporto di assoluta eccellenza nel panorama europeo».

«Fai Verona sta lavorando da anni per migliorare il mondo del trasporto», gli fa eco il segretario di Fai Verona, Alessio Sorio, «Con la preziosa collaborazione del Consorzio Zai, che gestisce il Quadrante Europa, il più importante Interporto Europeo, è stato pensato e realizzato il progetto di un’Area Buffer che aiuti lo sviluppo dei trasporti intermodali migliorando anche l’impatto ambientale, la vita degli autotrasportatori, degli operatori e degli abitanti dei comuni interessati dalle attività interportuali».

«Il progetto presentato oggi si inserisce perfettamente nelle attività di Digitalog, visto che siamo sempre orientati ad individuare le modalità più efficienti di integrazione delle attività operative, dei processi logistici e dei flussi informativi all’interno di interporti e porti italiani, con particolare riferimento alle attività terminalistiche, in relazione con il mondo dell’autotrasporto», dichiara invece il presidente di Digitalog, Lorenzo Cardo.

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