Bovolone, presto attivo il nuovo servizio di raccolta degli oli vegetali esausti

“Bovolone attiva”, l’azienda che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti a Bovolone, in collaborazione con il Comune di Bovolone e in partnership con Ecosole Srl, attiverà nelle prossime settimane un nuovo servizio di raccolta stradale dei cosiddetti oli alimentari esausti.
Gli oli esausti sono rifiuti altamente inquinanti, per questo motivo l’azienda di concerto con l’amministrazione ha deciso di facilitare il più possibile le persone che li conferiscono con una rete di raccolta diffusa nel territorio comunale.
Spiega l’Amministratore unico di “Bovolone attiva”, Carmela Crisafulli: «Saranno posizionati sei contenitori stradali che consentiranno ai cittadini di conferire agevolmente l’olio vegetale, cioè quello derivante da usi domestici come fritture, conservazione dei cibi e similari. Per incentivare la raccolta abbiamo ragionato su due aspetti qualificanti: il primo è il posizionamento dei contenitori in punti strategici, il secondo è la velocizzazione della procedura di conferimento. L’olio infatti non dovrà essere versato direttamente nel recipiente ma si potrà conferire all’interno di normali bottiglie o flaconi in plastica, purché non abbiano un diametro superiore ai 18 cm, chiusi con il loro tappo. Ciò faciliterà di molto l’utilizzo del servizio».
«La nostra Amministrazione – aggiunge il sindaco Emilietto Mirandola – fin da subito ha sposato in pieno la raccolta stradale degli oli alimentari, comprendendo il valore che un servizio come questo ha per l’ambiente. Da sempre Bovolone è attenta al miglioramento continuo delle buone pratiche in materia ecologica e il nuovo servizio va proprio in questa direzione. Ricordo inoltre che si tratta di un servizio gratuito e per questo ringraziamo il partner privato che l’ha proposto. Da oggi riciclare l’olio diventerà semplicissimo e siamo convinti che i cittadini di Bovolone risponderanno al meglio dando un contributo fondamentale per una società attenta al pianeta e al corretto utilizzo delle risorse».
«Attualmente – conclude Crisafulli – a Bovolone raccogliamo mediamente oltre 6.000 litri di olio alimentare all’anno ma possiamo fare molto meglio. Grazie a questo servizio crediamo di poter raccogliere una quantità maggiore, così da offrire ai bovolonesi un incentivo al corretto recupero, scongiurando comportamenti dannosi per le tubazioni domestiche e gli impianti di depurazione delle acque, come ad esempio lo scarico degli oli nel lavandino. Per dare un dato: un chilo di olio vegetale esausto può inquinare una superficie d’acqua di 1.000 metri quadrati. È il momento di cambiare marcia e il corretto smaltimento degli oli consentirà di riciclarli in conformità alle nuove disposizioni che promuovono l’economia circolare e la transizione ecologica, in particolare producendo lubrificanti e biocarburanti».