Legnago Salus, altra scoppola contro la corazzata Padova
«L’ho già detto alla società, il problema non sono i giocatori, il problema sono io». Con queste parole, pronunciate nella sala stampa del “Mario Sandrini” al termine di Legnago Salus-Padova, l’allenatore biancazzurro Giovanni Colella ha voluto difendere i suoi ragazzi e, come suo costume, metterci la faccia in prima persona, in un momento quantomeno particolare per il club.
La compagine legnaghese, infatti, aveva approcciato la nuova stagione con tanti buoni propositi, e una sensazione generale di fondo che faceva pensare a una realtà in crescita, dopo il primo anno da Cenerentola o quasi. Pensieri che erano rimasti intatti anche dopo un precampionato non esattamente brillantissimo, ma che era stato giudicato in linea con una preparazione fatta mirando a non arrivare a fine annata con il fiato corto, più che per una partenza a razzo.
Ma, nonostante questo, nessuno immaginava che il Legnago inaugurasse la stagione ufficiale con un pareggio e tre sconfitte, subendo una media di tre reti a partita, a fronte di due soli gol complessivamente segnati. Una partenza che qualche preoccupazione inizia a darla.
Ad ammetterlo è lo stesso Colella, che sempre nella conferenza stampa post gara ha dichiarato: «Dovrei fare gli stessi discorsi che ho fatto dopo la partita di Lecco, e mi sentirei un po’ in difficoltà. Abbiamo tenuto il campo bene per un po’, siamo in partita, al di là che siamo 1-0 per noi o 1-0 per loro, e poi improvvisamente si crolla e si prendono dei gol molto banali. Quindi, questa secondo me è una cosa molto seria. Molto seria perché, una volta ne prende atto stai attento, la seconda volta…a casa mia dicono che due indizi fanno una prova. Quando continui a cambiare, e hai sempre la sensazione di rincorrere, c’è qualcosa che non quadra».
Di cosa si tratti, il tecnico trevigiano dovrà capirlo in fretta; domani sera, infatti, il Legnago Salus scenderà di nuovo in campo, e ancora con il Padova, per il secondo turno eliminatorio della Coppa Italia di Serie C, cui ha avuto accesso per la vittoria a tavolino contro la Lucchese.
Ma, soprattutto, domenica sera ci sarà il derby scaligero con la Virtus Verona; i “cugini” sono ancora a zero punti (ma hanno giocato una partita in meno) e sono già fuori dalla coppa, per cui anche la “banda” di Gigi Fresco non può certo permettersi altri passi falsi.
Sarà, dunque, una gara già molto importante, e Colella vorrà delle risposte dai suoi ragazzi, che ha sì difeso a spada tratta, ma dai quali pretende – giustamente – sempre il massimo.
In particolare dai più esperti, portati in riva al Bussè proprio per far fare a tutti il salto di qualità che, evidentemente, ancora non c’è stato.
E, in tal senso, piove sul bagnato, dato che uno degli elementi di maggior caratura, il difensore centrale Daniele Gasparetto, è finito ko sabato: si sospetta la frattura di due costole, e dovrebbe stare fuori almeno un mese.