Legnago, “il Pagellone” del Consiglio comunale del 28 settembre 2021
Consiglio comunale “di recupero”, dopo l’inconveniente del numero legale mancante di settimana scorsa. Una “convocazione bis” che non ha certo entusiasmato gli astanti, ma qualcuno ha comunque provato a tener viva la serata.
Toufik Riccardo Shahine – 8: Particolarmente pimpante, l’esponente di Forza Italia, ormai perfettamente integrato nella “nuova” maggioranza. L’eloquio è sempre brillante, i concetti chiari e decisi. Quando ne ha voglia, è decisamente un top player.
PRINCIPESCO
Graziano Lorenzetti – 7.5: Il sindaco beneficia della settimana dell’International Salieri circus award, che l’ha visto assoluto protagonista. Atteggiamento rilassato, toni pacati e risposte puntute al posto giusto. Lo vorremmo sempre così.
ECLETTICO
Silvia Baraldi – 7+: Ormai è assodato, quando non c’è Diego Porfido tocca a lei il ruolo di leader della minoranza. E lo svolge bene, ponendo questioni precise e in maniera chiara, provando anche a introdurre concetti nuovi, anche se faticano sempre a trovare accoglimento.
TRAGHETTANTE
Paolo Longhi – 5/6: Mettiamo, seppur di poco, il presidente del Consiglio dietro la lavagna solo ed esclusivamente per il “pasticcio” di settimana scorsa. Ma tanto di cappello per esserne assunto immediatamente la responsabilità.
DISATTENTO
Michele Masin – 5.5: Cresce nei concetti, ma bisticcia ancora un pochino con il microfono. Se supera questa “ansia da prestazione”, può scalare in fretta le gerarchie. Ci provi, quantomeno!
INTIMORITO
Luca Falamischia – 5.5: Lo “Sceriffo” è parso poco focalizzato e, come spesso gli capita, eccessivamente infastidito quando si tirano in ballo le materie di sua competenza. E’ il lavoro dell’opposizione, non si sorprenda se qualche volta lo “attaccano”: finché non si scade nel personale, è il “gioco della politica”.
DISTRATTO