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Il Legnago Salus si gioca il tutto per tutto in casa con la Pro Sesto

E’ una sfida da “dentro o fuori”, quella che vedrà il Legnago Salus impegnato domani pomeriggio alle 14.30 contro la Pro Sesto. La compagine lombarda, infatti, fa parte come i biancazzurri del gruppone impelagato nella lotta-salvezza, e quindi il match del “Mario Sandrini” varrà più dei tre punti in palio, comunque fondamentali per entrambe le squadre.

E ancor di più per quella di mister Colella, dato che gioca in casa e che viene da un altro scontro diretto, quello con il Fiorenzuola, perso, seppur immeritatamente. Ma, come ha detto il tecnico nella conferenza stampa pre-partita, non tutte le stagioni nascono sotto la miglior stella e, evidentemente, quella del Legnago non è tra le più “brillarelle”, in questo momento.

Il tecnico trevigiano, tuttavia, rimane ottimista, anche perché sta via via recuperando tutta la rosa; ad esempio, dopo qualche mese d’assenza, è tornato a disposizione Vincenzo Muteba, terzino destro di scuola romanista, e così sarà più semplice far rifiatare il collega di ruolo, e di tifo giallorosso, Manuel Ricciardi, tra i più impiegati finora, anche grazie alla capacità di disimpegnarsi bene pure sulla corsia opposta.

A centrocampo, fatto salvo Calamai, ormai anche lui da considerare lungodegente, è in via di guarigione Laurenti, mentre il resto dei giocatori in mediana è a disposizione.

Buone notizie anche dall’attacco: Lazarevic e Ciccone sono quasi pronti, anche per loro il rientro dovrebbe essere imminente.

Per quanto riguarda la formazione, la difesa dovrebbe essere quella ormai consolidata, con Enzo in porta, Ricciardi e Rossi sulle fasce e coppia centrale composta da Gasparetto e Stefanelli.

A centrocampo, come metodista dovrebbe rientrare Yabre, dopo il turno di riposo osservato a Fiorenzuola, con ai lati Antonelli e uno tra Salvi e Giacobbe. Quest’ultimo, infatti, potrebbe anche essere schierato nel suo vecchio ruolo di trequartista, se Colella decidesse di affidarsi al tandem Buric-Gomez in un inedito 4-3-1-2.

Se, invece, confermasse il tanto a lui caro “albero di Natale”, ecco che uno dei due centravanti potrebbe defilarsi con, a quel punto, uno tra il citato Giacobbe, Contini e Sgarbi a completare il “tridente”.

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