Ambiente

La Regione del Veneto stanzia altri 6 milioni di euro per la realizzazione della Treviso-Ostiglia

La Giunta della Regione del Veneto, su proposta della vicepresidente e assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti, ha approvato una delibera che dà il via libera ad un ulteriore finanziamento destinato al percorso ciclabile “Treviso-Ostiglia”. Una quota di 6 milioni di euro per la progettazione e realizzazione del tratto funzionale nel comune di Casaleone, compreso il ponte sul fiume Tartaro al confine con la Regione Lombardia e alcuni interventi di dettaglio lungo il percorso.

«Grazie a questi 6 milioni di euro stanziati dalla Giunta regionale riusciremo ad ultimare l’intero tracciato della ciclabile, che oggi risulta completamente finanziato», afferma la vicepresidente con delega a Trasporti e Infrastrutture Elisa De Berti. «La Regione Veneto», ricorda, «in questi anni ha stanziato le risorse necessarie per le fasi progettuali e realizzative di circa 60 chilometri della Treviso Ostiglia, compresi interventi di riqualificazione di tutti i manufatti di attraversamento».

Il percorso ciclopedonale “Treviso Ostiglia” ricalca sostanzialmente la vecchia e omonima linea ferroviaria dismessa e fa parte del più ampio progetto strategico “Green Tour Verde in movimento”, previsto nella programmazione regionale degli itinerari cicloturistici.

Tra le province di Treviso e Padova la ciclabile è già stata realizzata. Per quanto riguarda la provincia di Vicenza, il tracciato è percorribile fino al comune di Grisignano. Da Grisignano fino a Casaleone, cioè al confine veronese con la Lombardia, è già stato redatto il relativo progetto di fattibilità da parte di Veneto Strade, a cui ora spettano la progettazione definitiva e la successiva esecuzione dei lavori.

«Da cronoprogramma, Veneto Strade dovrà avviare le gare di affidamento dei lotti funzionali a partire da marzo 2022 e ciò consentirà di cominciare con i cantieri delle opere entro l’inizio del 2023», sottolinea la vicepresidente della Regione. «Quando sarà completata», spiega, «il cicloturista potrà percorrere l’intero tracciato da Treviso fino a Mantova, attraversando un territorio molto suggestivo che permette di scoprire, a piedi o su due ruote, le bellezze del paesaggio veneto». «Troverà servizi e strutture turistiche di supporto, oltre ad una segnaletica orizzontale e verticale, coordinata ed omogenea che renderà riconoscibile il percorso». conclude Elisa De Berti.

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