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Calcio, capolista troppo forte ma a Bolzano il Legnago non sfigura

Niente da fare, per il Legnago Salus, contro la capolista Südtirol che, tra le mura amiche del “Druso” di Bolzano, si impone per 2-0 e continua la sua cavalcata, fino a qui pressoché inarrestabile, verso la storica promozione in Serie B.

Per gli altoatesini le cose si sono messe subito bene, dato che dopo appena nove minuti avevano già il doppio gol di vantaggio, grazie alla prodezza “alla Del Piero” di Voltan dopo nemmeno due minuti, seguita dall’inzuccata di Tait, che ha saltato (abbastanza in solitudine) in mezzo all’area bucando Enzo per la seconda volta.

Messo in banca o quasi il risultato, la squadra di mister Javorcic ha fatto vedere come mai è in testa alla classifica, senza aver subito sconfitte e avendo incassato solo cinque reti in oltre venti partite fin qui disputate. Una solidità degna della Juve di Allegri pre-Sarri, garantita anche da un portiere in stato di grazia che ha negato a Buric due marcature che sembravano praticamente fatte. A dimostrazione che il Legnago ha saputo rendersi pericoloso e, anzi, ha avuto più opportunità da rete degli avversari che, al netto dei due gol, non hanno poi mai tirato in porta.

I biancazzurri, di contro, hanno avuto almeno un altro paio di occasioni importanti, oltre alle due succitate, di testa ancora con Buric, che ha mandato di poco a lato rispetto allo specchio della porta, e con Sgarbi, sempre di testa, in un’azione molto simile a quella del raddoppio bolzanino.

Non va poi dimenticato l’ennesimo episodio dubbio potenzialmente a favore del Legnago, che puntualmente non si è rivelato tale: al 12′ del primo tempo, infatti, Juanito Gomez è stato platealmente placcato in area di rigore, ma l’arbitro ha lasciato correre.

E così, il Legnago rimane ancora senza rigori a favore dopo 22 partite giocate, e con almeno una decina di “casi da moviola”, la maggior parte dei quali potenzialmente decisivi nell’orientare diversamente il risultato poi effettivamente uscito.

Ma per mister Serena (che sabato è passato dal 4-4-2 al 4-3-3, su cui pare convinto di puntare anche nei prossimi impegni), staff e giocatori non c’è tempo di recriminare, dato che il Legnago dovrà tornare in campo già domani, nel recupero casalingo della gara con il Lecco.

All’andata, il Legnago uscì sconfitto con un pesante 4-1 assolutamente bugiardo, dato che fino alla rete dell’iniziale vantaggio dei lombardi, aveva praticamente dominato, fallendo occasioni a ripetizione.

I due allenatori erano altri, rispetto agli attuali e, in casa biancazzurra, si spera che anche l’esito del match sia decisamente diverso.

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