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Cerea, la candidata sindaco Alessia Rossignoli ha presentato il programma elettorale e le liste che la sostengono

Alessia Rossignoli illustra alla collettività come immagina Cerea nel prossimo quinquennio. Nella serata di ieri, nel parco di Villa Bresciani, l’aspirante sindaco ha presentato pubblicamente il proprio programma elettorale e le due liste – “Coccinella Cerea” e “Lista Civica Alessia Rossignoli Sindaco” – che hanno supportato la sua candidatura a prima cittadina.

«Negli ultimi cinque anni sono stata consigliere di minoranza tra le fila della “Coccinella”», esordisce Alessia Rossignoli, «Faccio politica da quando sono giovane. Ho iniziato nel 2008, ho militato nei partiti e mi sono misurata con l’amministrazione di un Comune, che è l’ente più vicino ai cittadini. Sono molto contenta di aver potuto provare questa esperienza, perché mi ha consentito di conoscere persone, problemi, sfide, opportunità, punti forti e punti deboli del nostro territorio».

«Sono molto fiera», afferma, «Fiera, in primis, di essere candidata sindaco di Cerea. Il merito, però, è solamente in parte mio, perché c’è una squadra che ha creduto in me e nella possibilità che io potessi rappresentare una concreta possibilità di cambiamento per il nostro paese, la possibilità di andare oltre quella soglia che amo definire di “piacevole appiattimento”, che una realtà come la nostra vive ormai da quindici anni».

«C’è bisogno dell’impegno di tutti, c’è bisogno di ascoltare tutti e c’è bisogno di ricercare soluzioni sempre migliori e sempre più innovative per il nostro paese. È questo l’insegnamento più grande che ho ricevuto e che intendo mettere in pratica nella mia veste di candidata sindaco», assicura.

«Veniamo da due anni particolarmente difficili», osserva, «La pandemia ha cambiato – quasi stravolto, in certi casi – le nostre esistenze, quindi noi abbiamo pensato, come squadra, di dar vita ad un percorso amministrativo che metta al centro la persona e i suoi bisogni essenziali, con particolare riguardo a quelli delle future generazioni».

«Questo percorso, e lo dico con orgoglio, nasce a Cerea e solo a Cerea. Non nasce da nessun’altra parte e si basa sull’ascolto delle esigenze delle persone, sulla raccolta di quelle che sono le loro istanze e sul tentativo di trasformarle in una visione di futuro, con obiettivi certamente ambiziosi ma lungimiranti e praticabili. Spesso ci dimentichiamo che Cerea è situata al centro della Pianura veronese, dobbiamo ritornare ad essere all’altezza anche della nostra collocazione geografica», argomenta.

Tra le priorità citate da Alessia Rossignoli vi è l’aumento del numero di abitanti; l’intento è di arrivare a quota 20mila entro il 2030. Successivamente, l’aspirante sindaco ha evidenziato come, sul versante delle opere pubbliche, non si possa fare affidamento esclusivamente sui fondi provenienti dal Pnrr: «Il Comune deve recuperare quella dimensione operativa che lo porta a ricercare attivamente altre risorse, altre fonti di finanziamento disponibili, che però solo degli amministratori molto preparati, competenti e capaci sono in grado di trovare e di mettere a disposizione dei propri cittadini».

Un posto importante lo occupa l’edilizia scolastica. «Alle volte vale la pena provare a recuperare un edificio. Altre volte, sopratutto se si parla di scuole, si può anche decidere che non ne vale la pena e provare a costruire un edificio completamente nuovo. Non capisco perché un paese come Cerea, in tutti questi anni, non abbia visto nemmeno una scuola nuova, mentre una città come Legnago – nello stesso arco di tempo – ne ha viste ben tre. Io non penso che non esistessero opportunità anche per noi ma, ripeto, bisogna essere proattivi e impegnarsi per andare a cercarle», spiega.

Le idee sembrano essere chiare anche sul fronte dello sviluppo economico: «Dopo l’AreaExp non è più stato realizzato niente di rilevante. Non ci mancano i settori strategici, perché siamo pieni di ricchezza, di dinamismo e di laboriosità; mancano, però, le strategie. Pensiamo alle nostre Zai, sono state fatte negli anni ‘90 ed è da parecchio che non sono oggetto di interventi di riqualificazione davvero significativi».

Per Alessia Rossignoli, inoltre, è fondamentale investire sull’ambiente. «Nel nostro piccolo», ricorda, «possiamo fare qualcosa, possiamo fare la differenza. Credo che a Cerea occorra potenziare il verde urbano, per esempio. L’albero non va considerato un semplice abbellimento, deve essere un vero e proprio strumento di urbanistica che ha la possibilità di migliorare in modo significativo la qualità della vita. Occorre riportare dei polmoni verdi in centro».

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