A Legnago ritorna il festival musicale “Sound of The River”
Venerdì 17 e sabato 18 giugno torna il “Sound of the river”, il festival – giunto quest’anno alla terza edizione – che si svolge nella suggestiva cornice del Parco comunale di Legnago. “Sound of the river” è una realtà consolidata, nata dall’esperienza, ormai ventennale, del “Sound Vito Festival”. Gli appassionati di musica residenti nella Pianura veronese (e nono solo loro) si apprestano a vivere un’intensa “maratona” in cui non mancheranno gli elementi che da sempre caratterizzano l’esperienza del festival, vale a dire rock, energia e atmosfere magiche unite a scelte musicali importanti che attingono a piene mani dal panorama nazionale e internazionale; la manifestazione, inoltre, regalerà alcune gradite sorprese.
Il “Sound of the river” non prevede solo performance musicali dal vivo. Al suo interno, infatti, ci sarà spazio per dei mercatini e il food truck; avrà inoltre luogo la quinta edizione dell’ormai classico “Torneo regionale di briscola mascherata” e la prima edizione del “Torneo intergalattico di hobby horse”.
Regina indiscussa di questi due giorni sarà ovviamente la musica, con una line-up ricca e variegata che annovera artisti affermati unita ma che, al contempo, è il frutto di una consapevole ricerca di nuove proposte.
La sera di venerdì 17 giugno comincerà in grande stile, con l’energia del collettivo digital-punk Falafel Fazz Familia, composto da sei elementi che porteranno nel cuore di Legnago lo spettacolo “Savignano- Oh”, tra canzoni, varietà e mal d’Africa.
Con loro ci sarà la band trentina Toolbar, un progetto attivo dal 2017, dove le sfide sociali e i sentimenti personali sono tradotti in testi autoironici e in soluzioni compositive pregne di contaminazioni. Il loro approccio musicale è sicuramente ricco di spunti creativi, che spaziano tra r’n’b, hip-hop e new wave. Attualmente la band sta aprendo alcuni concerti del tour estivo di Vasco Rossi. Alle 20 inizierà la quinta edizione del “Torneo regionale di Briscola Mascherata”, mentre a chiudere la serata sarà Junko Dayton, uno dei laseristi di Falafel Fazz Familia.
La giornata di sabato 18 giugno inizierà fin dal mattino con diverse attività. Alle 9 sarà possibile prendere parte ad una lezione di yoga tra gli alberi secolari del Parco comunale (condotta da Mariangela Carmagnani di “Yoga Lab”) e nel pomeriggio, dalle 15 alle 17:30, sulle rive dell’Adige sci si potrà cimentare un giro in canoa sul fiume con la collaborazione di “Canoa Club Legnago”.
Sarà inoltre una giornata indimenticabile per tutti gli appassionati di rock’n’roll e rockabilly, che potranno godere di una reunion d’eccezione grazie all’unica data in Veneto dei The Hormonauts, una tra le migliori band rockabilly in Italia, già ospite del Sound Vito Festival nel 2009. The Hormonauts nascono nel 1999 e da subito si contraddistinguono per uno stile proprio influenzato dal rockabilly, passando per l’aggressività del punk/rock, la leggerezza del rocksteady, fino ad arrivare alle morbide sonorità della country music, il tutto condito da una sottile vena ironica. La band nasce dalla decennale esperienza di Sasso, contrabbassista tra i più osannati del circuito rock’n’roll europeo, Pinna, uno dei migliori batteristi proveniente dalla scena punk/hardcore e Andy, membro della storica famiglia dei Mutoids, scozzese, appassionato di rock’n’roll, chitarrista e cantante della band.
Apriranno la serata i Freez, una delle band più attive in Italia nel panorama alternative. Il loro primo Ep “Routine”, uscito nel 2017, trova velocemente consensi dall’inglese FatCat Records, storica etichetta di band come The Growlers, Paws, Sigur Ròs, che pubblicò la traccia “Bad Weed” ottenendo 10mila visualizzazioni solamente nei primi dieci giorni. Nell’ottobre 2019 pubblicano il loro album d’esordio “Always Friends” per Wild Honey Records. La critica li dipinge come la nuova voce dello slacker rock italiano; attualmente sono impegnati con il loro “Do Nothing Club Tour”, che farà numerose tappe in Italia, Svizzera e Francia.
Alle 19 sarà il turno del dj-set di Lukino Ungawa!, che darà inizio al party rock’n’roll più selvaggio della Pianura veronese. Alle 20:30 inizierà il primo “Torneo intergalattico di hobby horse”, un gioco piuttosto diffuso nei paesi scandinavi. Si tratta di una gara goliardica a cavalcioni di un palo che funge da cavallo immaginario (sarà necessario essere muniti di cappello da cowboy, e camperos). Chiuderà il festival Nic Fabris con il suo eclettico dj-set.
Il ricco programma sembra suggerire che anche quella che sta per cominciare sarà un’altra edizione memorabile, che spazierà dal rock’n’roll all’electro-punk passando per l’indie; il “Sound of the river” anche quest’anno promette di offrire due serate di sano e puro divertimento per tutti i gusti.