Legnago, “il Pagellone” del Consiglio comunale del 29 giugno 2022
Lo sparo dello starter per la lunga marcia di avvicinamento alle Comunali del 2024 ha ravvivato l’emiciclo di Palazzo de’ Stefani…
Mattia Lorenzetti – 7,5: Ottimo intervento del capogruppo di Fratelli d’Italia che, senza alzare mai toni e modi, le canta con precisione e puntigliosità all’opposizione, in particolare alla consigliere Zappon, che sarà anche nuova dell’aula, ma non è di certo una sprovveduta della politica. RINVIGORITO
Luigina Zappon – 7+: E’ vero, Lorenzetti ha avuto la meglio su di lei, ma la tenzone con un “big” (in tutti i sensi) come Bisighin è stata dimostrazione di coraggio, e il fatto di essersi scusata con lui per essere andata fuori dal seminato le fa onore e la qualifica. ELEGANTE
Maurizio De Lorenzi – 7: Quando ha scelto di avvicendare Nicola Scapini, il sindaco ha voluto in Giunta il segretario locale della Lega per avere anche una dose di “politicità” in più nella squadra. Anche per quanto riguarda le “performance” in Consiglio comunale. Obiettivo raggiunto. SCAFATO
Stella Bonini – 6,5: E’ da un po’ che la vediamo in crescita, e anche ieri sera non ha smentito la nostra constatazione, dando del filo da torcere allo “Sceriffo” Falamischia. Non ha ancora gli artigli della Baraldi nelle serate migliori, ma sta affilando le unghie… GRAFFIANTE
Diego Porfido – 5,5: Non vogliamo credere che, nel momento in cui tutti innestano la quinta in vista del traguardo elettorale, lui mette la ridotta. Che sia davvero arrivato al punto di assuefazione, come si dice in giro o, da allievo prediletto del “Cardinale” Ambrosini, lascia agli altri il ruolo delle lepre, tenendo per sé quello del levriero? INSEGUENTE
Angelo Guarino – 5: Troppi attacchi personali, sul personale. La politica deve essere altro. Spiace, davvero. INCATTIVITO
Simone Tebon – 5: Non ce ne voglia il rappresentante della civica senza nome, non è una questione personale. E’ che proprio non troviamo possibilità di conciliazione tra il suo modo di fare politica, e la nostra idea di cosa la Politica dovrebbe essere. INCOMPATIBILE