Villa Bartolomea, domani andrà in scena la prima edizione del memorial “Paride Danieli”
Nella giornata di domani, a Villa Bartolomea, negli impianti sportivi di via IV Novembre si svolgerà il primo memorial calcistico “Paride Danieli” che, a dieci anni dalla scomparsa dello sfortunato giovane (avvenuta il 28 luglio del 2012 a causa di un incidente stradale), vuole ricordare la sua figura coinvolgendo la comunità.
L’evento inizierà alle 17.30, con una partita che vedrà scendere in campo alcuni calciatori che hanno giocato con Paride Danieli o che attualmente militano assieme al fratello Samuele. Al termine del match, intorno alle 19.30, negli spogliatoi della struttura avrà luogo una breve cerimonia – che prevede gli interventi del sindaco Andrea Tuzza, dei parroci della parrocchia e della dottoressa Alessandra Da Ros (il dirigente medico incaricato di coordinare i trapianti all’ospedale “Mater Salutis” di Legnago) – nel corso della quale verrà inaugurata una targa commemorativa dedicata a Paride Danieli. La manifestazione si concluderà con una cena gratuita a base di risotto, offerta dalla famiglia Danieli in collaborazione con il locale Gruppo Alpini e con il Comune di Villa Bartolomea.
«L’idea di dare vita ad un memorial è nata per caso l’anno scorso», confida il papà di Paride, Paolo Danieli. «Mio figlio Samuele gioca a pallone e, un giorno, ha espresso il desiderio di prendere parte ad una sfida con gli amici di Paride che avevano calcato assieme a lui il rettangolo verde», racconta, «Questa conversazione era avvenuta a giugno, e quindi i tempi tecnici per riuscire a contattare le persone e programmare un incontro di calcio non c’erano. Quest’anno, invece, ci siamo mossi per tempo, e quella che doveva essere una semplice partita si è trasformata in un vero e proprio memorial».
All’epoca del tragico episodio, la famiglia di Paride ha autorizzato l’espianto e la donazione dei suoi organi, un gesto di estrema generosità e altruismo che ha permesso a qualcun altro di continuare a vivere. «Lì per lì, in quei drammatici frangenti, non era una cosa a cui avevamo pensato», spiega Paolo Danieli, «Quando però abbiamo ricevuto una telefonata da parte dell’ospedale, che ci ha chiesto se fossimo disposti ad acconsentire alla donazione degli organi di nostro figlio, abbiamo optato per il sì».
«La decisione di posizionare una targa all’interno degli spogliatoi degli impianti sportivi ci rende felici», sottolinea. «L’auspicio», afferma, «è che questo memorial non sia un’iniziativa isolata ma, negli anni a venire, diventi un appuntamento fisso. Desidero ringraziare il l’Amministrazione comunale e il Gruppo Alpini per l’aiuto e il supporto che ci hanno dato nell’organizzazione di questa prima edizione».