La Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica finanzierà ben quindici progetti
Per affrontare le numerose sfide e centrare l’obiettivo del piano strategico triennale 2021-23, la Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica (Ffc Ricerca) – che è nata a Verona nel 1997 – ha stanziato per la ricerca 1 milione e 790 mila euro. Sono 15 i progetti di rete che sosterrà nel 2022 con un investimento complessivo di 1.641.000 euro. Quattro le principali aree di studio: terapie del difetto di base ed editing di acidi nucleici, terapie dell’infezione broncopolmonare, terapie dell’infiammazione polmonare, ricerca clinica ed epidemiologica. A questi si aggiunge il finanziamento per giovani ricercatori che grazie al nuovo bando Gianni Mastella Starting Grant vedrà sostenere, con un investimento triennale complessivo di 149.000 euro, il progetto di terapia genica presentato da Giulia Maule del dipartimento Cibio dell’Università di Trento.
«Prosegue l’impegno della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica Onlus», dichiara Matteo Marzotto, presidente Ffc Ricerca, «nonostante il complesso scenario internazionale. Grazie agli oltre 1.000 ricercatori e 5.000 volontari non occasionali della nostra rete, anche quest’anno riusciremo a finanziare 15 progetti di ricerca e una borsa di studio triennale per una giovane ricercatrice. Resta per noi urgente trovare una cura per tutte le persone con fibrosi cistica ancora orfane di terapia».
Con la recente scoperta di nuovi farmaci, in primis Kaftrio, e la loro somministrazione gratuita da parte del Servizio Sanitario Nazionale, anche grazie all’impegno congiunto di Ffc Ricerca, Lifc (Lega Italiana Fibrosi Cistica) e Sifc (Società Italiana per lo studio della Fibrosi Cistica), nel 2021 è stato raggiunto un risultato importante per una buona fetta di pazienti italiani. Un traguardo unico e impensabile fino a poco tempo fa, nonostante sia del 1989 la scoperta del gene Cftr quale responsabile della fibrosi cistica, la malattia genetica grave più diffusa in Europa per cui non esiste ancora una cura risolutiva. Ma l’impegno di Fondazione mira a trovare risposte efficaci anche per quel 30% di malati con mutazioni di Cftr rare o addirittura sconosciute, che ripone ogni speranza nei progressi della ricerca.
«Come ogni anno, un rigoroso processo di selezione», spiega Carlo Castellani, direttore scientifico della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica, «ha consentito di individuare 15 progetti di eccellenza tra i 62 presentati a Fondazione attraverso il tradizionale bando annuale di dicembre, con notevoli spunti innovativi. Anche la nuova call, il Gianni Mastella Starting Grant, ha suscitato interesse, con 15 candidature, una vincitrice, un nuovo progetto da sostenere con impegno triennale per un valore di 149 mila euro. Sono dunque 16 i progetti che quest’anno andremo a sostenere a copertura delle varie aree di ricerca su cui Fondazione investe per realizzare la sua mission. Studi selezionati in base alla qualità scientifica, all’aderenza alle problematiche delle persone con fibrosi cistica e alla potenzialità di fornire risposte che aprano nuove prospettive».