Sociale

Legnago, stasera e domani sono in programma due eventi per supportare la lotta contro la Sla

Oggi e domani la sezione di Pordenone di Asla onlus – in collaborazione con il Comune di Angiari, l’assessorato al Sociale, Istruzione e Famiglia del Comune di Legnago e la Pro loco di Legnago – propone due eventi che hanno lo scopo di sensibilizzare la collettività nei confronti della Sclerosi laterale amiotrofica (Sla), malattia neurologica rara e degenerativa.

Stasera, alle 20.45, nella Sala Civica di Legnago (ubicata in via G. Matteotti, 6), il presidente di Asla Pordenone, Michele Roveredo, racconterà la sua esperienza in famiglia con la mamma malata di Sla per 13 anni. Sabato, invece, alle 16 si svolgerà “Sla…rgine”, una corsa-camminata aperta a tutti. La partenza avverrà a Legnago, nello specifico dal piazzale del ristorante “Al 410”; il programma prevede una sosta ad Angiari, dove sono troveranno spazio un ristoro e un breve intervento del sindaco Antonino Puliafito. L’iniziativa, che vede protagonista l’imprenditore legnaghese Pietro Lonardi, è stata ideata per raccogliere fondi per la ricerca sulla Sla. Il ristorante “Al 410” devolverà un euro per ogni aperitivo servito.

«La prima edizione di “Sla…rgine”, nata quasi per caso, è stata un successo inaspettato», afferma l’assessore al Sociale del Comune di Legnago, Orietta Bertolaso, «In molti hanno voluto dimostrare la loro vicinanza, non solo a Pietro e alla sua famiglia, ma anche a tutti coloro che devono combattere ogni giorno con questa malattia. Un gesto semplice, una camminata, che tuttavia invita a non mollare, a non sentirsi soli. Per Pietro e per tutti i malati. Vi aspettiamo numerosi».

«Continua il nostro impegno come Pro loco, e soprattutto il mio come amico di Pietro, nel portare avanti questa iniziativa di sensibilizzazione e di raccolta fondi per tutti i malati di Sla”, sottolinea Cesare Canoso, presidente della Pro loco di Legnago.

«Il mio intento è fatto di determinazione e desiderio di portare un messaggio di speranza di vita seppur colpita da una terribile malattia di nome Sla», spiega Michele Roveredo. «L’ho provata», racconta, «per 13 anni in famiglia con mia madre Piera ed ho imparato, grazie al suo esempio straordinario, a dare valore a tutte quelle cose che diamo per scontate. Da anni corro per raccogliere fondi per la ricerca e l’assistenza ai malati di Sla ma corro soprattutto per dare loro una dignità di vita migliore con strutture e ausili speciali e figure mediche speciali anche a domicilio».

«Il 24 settembre rappresenta l’occasione di aiutare gli altri sostenendo la ricerca», sostiene Puliafito, «Il futuro di persone che non conosciamo, dei loro figli, dei loro familiari dipende anche da noi. Quindi esorto tutti a segnare questo giorno e a correre per Pietro per aiutare un mondo che ignoriamo pur camminandoci a fianco».

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