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Legnago Salus, vie le armature e all’assalto per battere la Virtus Bolzano

Ennesima prova d’appello, nel weekend, per il Legnago Salus di mister Massimo Donati, che non vince da oltre un mese. I biancazzurri sono reduci dalla sconfitta a due facce sul terreno del Campodarsego, in un match finito 2-1 per i padroni di casa, ma che la squadra del Bussè avrebbe ampiamente meritato di pareggiare, visto il sontuoso secondo tempo disputato, pur essendo con un uomo in meno.

Ma, alla fine, quel che conta sono i punti che una squadra riesce a mettere in cascina e, da questo punto di vista, la gara in terra padovana non ha fatto altro che peggiorare la situazione in casa legnaghese, dove in questo momento è più saggio guardarsi le spalle, invece che tenere costantemente il mirino verso l’alto.

Zona, peraltro, dove stazione al l’avversario di domani (si gioca in anticipo di un giorno in vista del prossimo turno di Coppa Italia dilettanti, mercoledì 2 novembre a Chioggia contro l’Union Clodiense), la Virtus Bolzano. Che è una delle rivelazioni di questa prima parte di stagione, trattandosi di una neopromossa stazionante nella parte alta della classifica.

Ma nonostante l’ottima partenza, si tratta comunque di un avversario all’altezza del Legnago Salus, pronto a scendere sul manto erboso del “Mario Sandrini” con il coltello tra i denti, pur di fare il bene del popolo biancazzurro.

Per invertire la rotta, che parla di una compagine che non vince da più di un mese, Donati proverà fino all’ultimo a recuperare Boris Kouassi, per ridare vivacità a un reparto, quello offensivo, che stante la squalifica rimediata dopo il rosso diretto di domenica da Cognigni, è composto solamente da Sambou e da capitan Rocco.

E dovrebbero essere proprio loro due la coppia d’attacco nel consueto 3-5-2 legnaghese, con Di Stasio in porta e la linea di difesa composta da Noce, Sbampato e Musumeci. In mezzo, con il rientro dalla squalifica di Baradji, potrebbe essere riproposto il trio di “vecchi”, con il francese mezzala sinistra, Bernardini come controparte sul lato opposto e Van Ransbeeck in regia.

Questa opzione obbligherebbe Donati a schierare Zarrillo come esterno, mentre a sinistra pare scontato il ritorno alla titolarità di Mazzali.

Varianti possibili? Un turno di riposo per Bernardini, con Baradji spostato a destra e uno tra Sternieri e Santi come mezzo sinistro, e potendo a quel punto schierare liberamente uno tra Marcellusi e Muteba sulla destra.

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