Bravissimo Legnago Salus, finalmente sei di nuovo vincente!

Torna finalmente a vincere, il Legnago Salus, dopo quasi due mesi di astinenza dal successo, che stava facendo addensare più di una nube dalle parti del “Mario Sandrini”, con qualche mugugno social da parte dei tifosi e, forse, anche qualche riflessione da parte della società, sebbene voci di un possibile esonero di Massimo Donati non ne sono mai uscite.
Anche perché, se i risultati latitavano, le prestazioni sono state quasi sempre convincenti, solo inficiate da qualche amnesia di troppo nella trequarti avversaria. Per ovviare a questa mancanza, il tecnico biancazzurro ha piano piano iniziato a lavorare ad un cambio di assetto, passando dal 3-5-2 al 4-3-1-2, quindi ad un 4-4-2 “storto” (copyright Max Allegri) per approdare, ieri a Belluno, ad un 4-2-3-1 che ha dato una resa assoluta.
La squadra del Bussè, infatti, si è imposta sui dolomitici per 4-1, mettendo a segno la prima vittoria esterna stagionale, e mostrandosi particolarmente propensa ad un calcio offensivo e propositivo, che qualche settimana fa sembra non poter essere nelle corde della rosa costruita in estate dal direttore sportivo Antonio Minadeo.
Assunto prontamente smentito ieri, quando il Legnago non ha solo messo a segno ben quattro reti, ma ha rischiato di segnarne altrettante, concedendo al contempo poco o nulla agli avversari.
Sugli scudi, in particolare, il trio di trequartisti schierati a supporto di Rocco, impiegato da punta centrale. E se il capitano è forse più a suo agio a fare da seconda punta in un attacco a due, Sambou e Zanetti sono sembrati fatti apposta per volare sulla zona esterna della metà campo avversaria, andando anche a sfruttare bene gli “half spaces”, specie a sinistra quando la corsia esterna se la prendeva imperiosamente Mazzali, a suo agio anche da quarto di sinistra nella linea difensiva.
Ottimo anche l’esperimento di Van Ransbeeck trequartista: il belga, liberato da compiti di copertura, può svolgere ancora meglio il suo ruolo di “ragionatore” della squadra, dovendo al massimo limitarsi a prendere la posizione a fianco di Casarotti durante le proiezioni offensive di Baradji, non a caso autore di una doppietta pur partendo come uno dei due mediani.
Messo così in campo, al Legnago sono bastati tre minuti per spaventare gli avversari sull’asse Zanetti-Sambou, andando in rete 60 secondi dopo grazie alla medesima coppia, in questo caso con il “canterano” nel ruolo di finalizzatore.
Il ragazzo di Casaleone ha anche procurato il rigore trasformato da Rocco per il 2-0, e servito a Baradji l’assist dell’1-3.
Una prestazione da mvp, come Sambou, cui è mancato solo il gol: due assist anche per lui (il secondo per la rete del definitivo 1-4), e tante azioni da “oooh” tra il pubblico.
Tutti segnali confortanti per il proseguo del campionato, anche se una rondine non fa primavera: si attendono conferme domenica, in casa, contro un Mestre decisamente su di giri, dopo il “settebello” rifilato al Cjarlins Muzane.