Il Legnago Salus cerca il pronto riscatto contro l’Este di Pagan
Ci sarà un forte spirito di rivalsa, ad accompagnare domenica (alle 14.30 allo stadio comunale “Mario Sandrini”) il ritorno in campo del Legnago Salus. Che è reduce da una fastidiosa sconfitta in uno dei derby scaligeri del girone C del campionato di Serie D, in questo caso quello contro il Caldiero.
In casa dei termali, i biancazzurri hanno ceduto per 1-0, faticando a trovare quella fluidità di gioco e, di conseguenza, di facilità di occasioni create, che aveva invece caratterizzato le due sfide precedenti, non a caso concluse con altrettante vittorie. Merito anche dei gialloverdi allenati da Fabrizio Cacciatore, alle primissimi armi nel ruolo di tecnico, e che per non sbagliare si è affidato a quel “difesa e contropiede” tanto caro alla “scuola italiana”.
Per tentare di aggirare il fortino dell’ex Zerbato e compagni, mister Donati ha provato diversi aggiustamenti tattici, accantonando il 4-2-3-1 sposato di recente, a favore del centrocampo “a rombo” prima, e al ritorno al 3-5-2 dopo. Cambiamenti imposti anche dalle non perfette condizioni di tutta la rosa, a cominciare da quelle di Luca Zanetti, non a caso entrato solo in corsa.
Il ragazzo di Casaleone, “canterano” doc, si è rivelato fondamentale nelle ultime evoluzioni tattiche adottate da Donati, dato che il numero 20 biancazzurro è duttile, ha corsa, buona tecnica di base e anche la giusta “fame”.
Ed ecco che allora dopodomani, dopo aver riassaggiato il campo a Caldiero, il “jolly” legnaghese dovrebbe tornare in campo dal primo minuto contro quell’Este guidato da Andrea Pagan, tecnico che a Legnago ha sfiorato l’impresa, portando nel 2018-’19 una squadra praticamente spacciata ad un punto dalla salvezza diretta, prima di incappare nello sfortunato derby/play-out con il Villafranca, che condannò i biancazzurri all’Eccellenza, poi evitata grazie a un ripescaggio.
Per il resto della formazione, nessun dubbio su Di Stasio in porta, mentre per quanto riguarda la difesa dovrebbe esserci un ballottaggio a destra tra Zarrillo e Martino Travaglini, con il resto della linea a quattro sempre composta da Sbampato, Gasparetto e Mazzali.
Il centrocampo dovrebbe tornare a due, con Casarotti e Baradji, quindi il trio di trequartisti con Sambou, Van Ransbeeck e, appunto, Zanetti a supporto di capitan Rocco come punta centrale.
Ruolo, nel quale, potrebbe rivedersi, a gara in corso, il “Lukaku della Bassa” Boris Kouassi, ormai pronto al rientro.