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Menà e Villa d’Adige, la parrocchia ricorda le vittime degli incidenti stradali con delle croci sul sagrato delle chiese

In Veneto, nel 2021, gli incidenti stradali sono stati 12.403 e hanno provocato la morte di 285 persone. Purtroppo, rispetto al 2020, si è registrato un aumento sia dei sinistri (+26,1%) sia dei decessi (dodici mesi premi erano stati 229); per ciò che concerne la provincia di Verona, il numero di coloro che hanno perso la vita sulle strade ammonta a 47. Questi dati sentenziano in modo piuttosto eloquente come quello legato alla sicurezza stradale sia un problema ben lontano dall’essere considerato risolto.

Un ruolo chiave, nella prospettiva di arrivare all’obiettivo “zero vittime” (la data fissata dall’Unione europea è il 2050), lo giocano le campagne si sensibilizzazione. Ecco perché eventi come quelli organizzati dalla parrocchia di Menà e Villa d’Adige, che domenica 20 novembre ha voluto ricordare gli abitanti del luogo periti in conseguenza di un incidente stradale, meritano un plauso.

In occasione della “Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada”, durante le sante messe celebrate nei due paesi da don Guido Varalta, sui sagrati delle rispettive chiese sono comparsi delle croci (corredate da nomi e foto) in ricordo di quanti sono stati strappati all’affetto dei propri cari in seguito ad un incidente.

Le cerimonie religiose hanno visto la partecipazione dei parenti dei membri della comunità scomparsi, invitati dalla sezione di Castagnaro dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada (presieduta da Andrea Ghirotto) e di alcuni amministratori locali; a Villa d’Adige Cristian Brenzan, che ricopre l’incarico di assessore all’interno della Giunta del Comune di Badia Polesine, è salito sull’altare leggendo uno ad uno i nomi di chi non c’è più e recitando una preghiera assieme al resto dei fedeli.

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