Eventi

Bovolone, domani prende il via il ciclo di incontri “Sarai te l’anziano” dedicato all’alfabetizzazione informatica

Davanti alle continue novità in ambito informatico accade spesso, oggi più di ieri, che la distanza tra le nuove generazioni e le precedenti nell’accesso alla Rete e nell’uso di device quali smartphone, tablet, PC, TV smartwatch si allarghi. Gli adulti, e in modo particolare gli anziani, mostrano talvolta notevoli difficoltà nella comprensione di un mondo – quello dell’hi-tech – in perenne evoluzione.

In una società sempre più smart e sempre più connessa, dove la transizione tecnologica corre e numerosi servizi al cittadino vengono ormai offerti mediante i siti web, diventa importante agire per ridurre il “digital gap”, ovvero la distanza esistente nelle persone appartenenti a fasce di età diverse nell’approccio al digitale, un limite che alcuni soffrono e che si traduce in minori occasioni di crescita e opportunità personali.

Con il progetto “Sarai te l’anziano” l’Amministrazione comunale di Bovolone desidera avvicinare adulti e anziani alle nuove tecnologie, educandoli ad un utilizzo consapevole e corretto di strumenti che, nella vita di tutti i giorni, sono diventati imprescindibili.

Nei tre appuntamenti che compongono il programma dell’iniziativa una formatrice esperta guiderà i partecipanti alla scoperta di app e programmi per smartphone e computer, con momenti di dialogo e prove pratiche. Gli incontri si terranno il 17, 24 e 31 marzo, alle 16, presso l’auditorium comunale di Bovolone (l’ingresso è libero).

«Giovani e adulti spesso hanno esperienze e sensibilità opposte riguardo alle nuove tecnologie e al loro utilizzo», afferma l’assessore alla Cultura, Emanuele De Santis. «Oggi», sottolinea, «Internet è una necessità, ma per molti rimane ancora un mistero. Con il progetto “Sarai te l’anziano” vogliamo favorire l’alfabetizzazione informatica dei nostri cittadini al fine di ridurre le disuguaglianze, alleggerire e semplificare la vita reale, lottare la povertà educativa e minimizzare le differenze generazionali. Laddove esiste un gap, in questo caso quello relativo alle nuove tecnologie, esistono delle persone che hanno difficoltà e meno opportunità, degli esclusi che non possono godere delle stesse occasioni di vita, siano esse lavorative o di servizi loro dedicati, rispetto ad altre, e questo non è accettabile nella nostra comunità».

Articoli Correlati

Lascia un commento

Pulsante per tornare all'inizio