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Il Legnago Salus ricomincia dal derby contro il Caldiero Terme

E’ stata una sosta provvidenziale, per il Legnago Salus, quella osservata dalla Serie D per la partecipazione al “Torneo di Viareggio” della rappresentativa di categoria. I biancazzurri, infatti, hanno così potuto ricaricare le batterie, dopo un periodo decisamente poco felice, con un solo punto nelle ultime tre partite, bruciandone sei di quelli accumulati sull’Union Clodiense seconda in classifica.

E proprio ai chioggiotti, durante la pausa viareggina, non è riuscito il sorpasso; impegnati nel recupero contro il Villafranca, sabato, i granata non sono andati oltre lo 0-0 casalingo, rischiando anche di perdere il match, visto il calcio di rigore accordato ai rossoblu, e respinto dal portiere Zecchin.

E’ stata la seconda volta in meno di una settimana, che alla Clodiense ha fallito il colpo del potenziale ko psicologico ai rivali, dato che nell’ultimo turno “regolare”, si sono fatti raggiungere in pieno recupero da quel Torviscosa che, all’andata, aveva sbancato il “Ballarin” con un sonoro 0-3 che aveva fatto decisamente rumore, tanto che nell’ambiente lagunare era anche circolata la voce di una possibile combine.

Le due squadre, ora, sono a pari punti in vetta al girone C della quarta serie, ma la squadra di mister Massimo Donati ha il vantaggio nello scontro diretto, avendo ceduto con il minimo scarto a Chioggia (1-0), imponendosi invece con un distacco di due reti al ritorno al “Sandrini”.

E proprio sul campo in riva al Bussè, nell’anticipo di domani alle 15, capitan Rocco e compagni ospiteranno il Caldiero in uno dei derby veronesi del girone.

I termali gialloverdi, che schierano tre ex di calibro come Lorenzo Zerbato (sette stagioni all’ombra del Torrione, e ora capitano dei gialloverdi), Luca Viviani (fratello dell’olimpionico di ciclismo, Elia) e Alessandro Moretti (“gemello” di Andrea Bondioli nella coppia di centrali difensivi che conquistò la Serie C tre anni orsono), all’andata conquistarono la vittoria con uno striminzito 1-0 che, per quattro mesi, è stata l’unica sconfitta di un Legnago Salus schiacciasassi, che da Belluno in poi ha macinato punti, passando alla zona play-out alla testa della classifica, mantenuta nonostante la mini-crisi delle ultime tre giornate.

Ma ora il passato non conta più; parte ufficialmente il rush finale e conti non se ne possono fare, bisogna vincere sempre e comunque, senz’altro andando in campo per farlo.

Tecnico e squadra ne sono consapevoli, e in questi giorni hanno lavorato sodo per farsi trovare pronti per la volata verso la meta.

Da tempo, Donati va ripetendo che farcela ci sarà bisogno di tutti, sebbene negli ultimi tempi le rotazioni in formazione si siano abbastanza ridotte.

Per la sfida contro il Caldiero, davanti al portiere Di Stasio dovrebbe giocare una linea a quattro dove, probabilmente, le uniche certezze sono nella coppia centrale, per la quale Noce e Gasparetto sono sempre un passo avanti al pur affidabilissimo Sbampato.

Sulle fasce, oltre al “solito” ballottaggio a sinistra tra Mazzali e Ruggeri, adesso potrebbe essercene uno anche sul fronte opposto. Martino Travaglini, infatti, ha giocato tantissimo, e nelle ultime uscite è parso un po’ appannato. Fortunatamente, è rientrato a pieno regime il suo alter ego Zarrillo, che dopo alcune buone prove con la Juniores, pare pronto a dare il suo contributo anche ai “grandi”, e se non dall’inizio, lo si potrà magari vedere a partita in corso.

A centrocampo, imprescindibile Moussa Baradji, al suo fianco dovrebbe esserci Casarotti, tornato titolare a Mestre, specie se il terzino sinistro lo farà Mazzali, per l’incastro della regola degli under (Casarotti è un 2003).

Il centravanti lo farà come sempre Rocco, da capire chi e come si schiererà dietro di lui; sicura la presenza di Van Ransbeeck, che farà la mezzala destra se sarà 4-3-3, o il trequartista centrale in caso di 4-2-3-1.

Sugli esterni, infine, solito ballottaggio a tre per due maglie: uno tra Gatto, Sambou e Zanetti dovrà partire dalla panchina. Il gambiano, ultimamente, è stato il più incostante, ma se la sosta dovesse averlo rigenerato, Donati difficilmente se ne priverà.

Zanetti, qualora dietro giocasse Ruggeri e in mezzo Viero e non Casarotti, sarebbe sicuro del posto, ma potrebbe giocare a prescindere dal suo status di under. Gatto pare quello più sicuro del posto, ma non si sa mai.

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