A Villa Bartolomea nasce lo “Sportello persone fragili”
Nella mattinata odierna, nella biblioteca “A. Fraccaroli”, è stato ufficialmente presentato lo “Sportello persone fragili”, che entrerà in funzione martedì 18 aprile. L’iniziativa nasce da un’intuizione dell’ex candidata sindaco Laura Degliuomini, scomparsa a gennaio all’età di 69 anni dopo un ricovero ospedaliero causato da un malore improvviso, conosciuta e stimata da tutti per il suo impegno nell’ambito del sociale.
«Lei, che si è sempre spesa per aiutare il prossimo», afferma la consigliera comunale Serena Campolongo, «aveva messo in evidenza come a Villa Bartolomea vi siano molte persone un po’ in là con gli anni che vivono sole e che, in caso di bisogno, non possono contare sulla presenza di familiari o amici. Spesso hanno problemi di natura pratica – come ad esempio contattare il Centro unico prenotazioni o il Cavimed, cambiare il proprio medico di base oppure essere accompagnate ad una visita – che a qualcuno potrebbero apparire di poco conto, ma che per loro non sono di facile soluzione. Laura Degliuomini, partendo da tali presupposti, nutriva il desiderio di dare vita ad uno spazio sia telefonico sia fisico al quale gli anziani in una condizione di isolamento sociale potessero rivolgersi, che fosse in grado di offrire ascolto e supporto».
«Nel 2022 io, Laura Degliuomini ed Enzo Lovato ci siamo incontrati varie volte per discutere di questo progetto, cercando di individuare le istanze più frequenti e di capire come intervenire», aggiunge. «Purtroppo», sottolinea, «quando l’idea di Laura stava per concretizzarsi lei è stata strappata all’affetto dei propri cari. Ciò ha provocato un allungamento dei tempi, ma ci siamo impegnati strenuamente affinché il punto di ascolto che aveva immaginato – e nel quale credeva tantissimo – vedesse la luce. Riteniamo sia il modo migliore per rendere omaggio alla sua memoria».
Il servizio sarà attivo ogni martedì dalle 9.30 alle 11.30; per usufruirne è sufficiente recarsi in biblioteca oppure chiamare il numero 377-3565320. «Lo “Sportello persone fragili” si regge interamente sul volontariato. Ci sono due gruppi di volontari: uno, di cui faccio parte anch’io, sarà presente in biblioteca, mentre l’altro si occuperà del trasporto per motivi sanitari», spiega Serena Campolongo. «Abbiamo coinvolto anche l’Auser (l’associazione nata per favorire l’invecchiamento attivo, nda)», chiarisce, «perché, nel caso di persone in carrozzina o comunque non in grado di deambulare autonomamente, servono dei mezzi opportunamente attrezzati. Quello messo a disposizione dall’Auser è un servizio a pagamento, ma se dovessimo constatare che la domanda è elevata vi è anche l’ipotesi di stipulare una convenzione».
«Tra qualche mese, quando lo “Sportello persone fragili” funzionerà a pieno regime, tracceremo un primo bilancio, ovviamente verrà “tarato” nel corso del tempo in base alle richieste e alla risposta della cittadinanza. Nel medio-lungo periodo l’ambizione è quella di potenziarlo», conclude la consigliera comunale.