La Camera di Commercio organizza un webinar sulla tutela delle proprie produzioni nel metaverso
Come tutelare le proprie produzioni nel metaverso? Si tratta di un mercato virtuale sempre più appetibile soprattutto per i produttori di beni di consumo. Se ne parlerà domani, dalle 14 alle 15, nel webinar organizzato dalla Camera di Commercio di Verona sulla piattaforma Zoom.
Facebook, Microsoft, Epic Games sono solo alcuni dei maggiori brand che stanno investendo nella realtà virtuale. Gli spazi digitali sono in crescita e presto si apriranno nuove opportunità di business e vendita di beni e servizi. Maserati, Aston Martin e Tesla hanno già lanciato modelli di auto virtuali nel gioco Tencent. Anche terreni e proprietà possono essere acquistati nel metaverso. Un anno fa si è tenuta a Decentreland la prima Metaverse Fashion Week nella storia della moda – ma anche del metaverso stesso – dove brand di moda come Hogan del gruppo Tod’s hanno presentato in Nft (Non-Fungible Token) una rivisitazione digitale delle prime sneakers di lusso virtuali. Non c’è quindi dubbio rispetto al fatto che avvocati ed esperti di diritto commerciale stanno già studiando il modo in cui agire per la tutela di brevetti, marchi, prodotti, beni e servizi acquistati e venduti nel metaverso.
«Questi diritti sono importanti per proteggere gli utenti e i consumatori, da un lato», spiega il segretario generale della Camera di Commercio di Verona, Riccardo Borghero, «e le opere creative e i loro autori, dall’altro, per garantire che siano compensati per il loro lavoro. Tuttavia, la natura digitale del metaverso, la sua natura fluida e globale rende difficile proteggere questi diritti e garantire che vengano rispettati. Inoltre, la creatività digitale sta crescendo a ritmi rapidi nel metaverso e la questione della tutela e della regolamentazione della proprietà e dei dati personali diventa sempre più importante. Giuristi e avvocati si stanno interrogando su come sviluppare e fare evolvere le leggi sulla tutela della proprietà intellettuale nel metaverso, per tenere il passo con l’innovazione digitale e garantire diritti e tutele nei confronti delle opere digitali come avviene nel mondo reale».
Dal momento che la realtà virtuale è popolata da avatar che sono controllati da menti umane, si può facilmente immaginare che nel metaverso presto sarà richiesta la consulenza degli avvocati per tutelare e contrastare abusi commerciali, nella profilazione, nel trattamento dei dati personali e nella manipolazione del consumatore tramite processo imitativo. Argomenti che gli imprenditori potranno affrontare in colloqui individuali di trenta minuti, a conclusione del seminario con i relatori Stefano Gaggia e Domenico Signori.
Per iscriversi o per ricevere ulteriori informazioni è possibile rivolgersi alla segreteria organizzativa dello Sportello Tutela Proprietà Intellettuale chiamando il numero telefonico 045.8085709-806, oppure inviando una mail all’indirizzo di posta elettronica sportello.tpi@vr.camcom.it.