Legnago, la Giunta interviene sugli edifici abbandonati

Giro di vite, da parte dell’Amministrazione comunale, per quanto riguarda l’occupazione abusiva di edifici abbandonati. A Palazzo de’ Stefani, oltre a procedere con gli sgomberi, infatti, è stato deciso di emanare un’ordinanza rivolta ai proprietari degli immobili e dei terreni che diventano le improprie abitazioni di un sempre maggior numero di persone.
«Nel territorio comunale – spiega l’assessore alla Sicurezza, Luca Falamischia – esistono diversi fabbricati in stato di abbandono e di degrado, conseguenti al mancato utilizzo da parte degli aventi titolo, che lasciano tali beni immobili in condizioni di grave incuria; gli immobili abbandonati, sono invasi da rifiuti, sporcizia, materiali vari».
Per questo, considerando che gli edifici abbandonati possono diventare luogo di ritrovo di persone dedite ad attività illecite o senza fissa dimora o irregolarmente presenti sul territorio nazionale; che gli edifici e i terreni abbandonati e lasciati al libero accesso di chiunque senza alcun impedimento, possono essere ambienti pericolosi, anche e soprattutto per coloro che li frequentano illecitamente; e che gli stabili e le aree così considerati non hanno generalmente i requisiti igienico sanitari previsti dalla normativa e possono determinare il sorgere di problematiche di carattere igienico sanitario, il sindaco Graziano Lorenzetti e la sua squadra hanno deciso di emanare un’ordinanza rivolta ai proprietari di questi edifici.
Nel documento, si ordina ai proprietari di edifici abbandonati, siti nell’intero territorio comunale, di provvedere alla custodia garantendo la chiusura degli immobili e la pulizia degli stessi con interventi di bonifica, sanificazione e decoro urbano (eliminazione di rifiuti, erbacce, arbusti, materiali in stato di abbandono, deiezioni animali/umane, pulizia, scritte e vegetazione spontanea presenti sulle facciate) al fine di prevenire fenomeni di degrado urbano, l’occupazione abusiva e garantire la sicurezza pubblica, la pubblica incolumità ed eliminare gravi pericoli per la salute pubblica.
Inoltre, per i proprietari, vi è l’obbligo di adempiere, entro il termine di trenta giorni dalla data di pubblicazione dell’ordinanza all’Albo pretorio, agli obblighi sopra indicati procedendo alle suddette attività a loro cure e spese.
«In caso di reiterato comportamento omissivo dei proprietari di immobile in stato di abbandono – precisano dal Comune – l’ente procederà d’ufficio con addebito delle spese ai soggetti inadempienti. Chiunque violi quanto disposto dall’ordinanza sarà soggetto all’applicazione della sanzione amministrativa da un minimo di venticinque ad un massimo di cinquecento euro».