Sociale

“Turismo sociale e inclusivo”, il progetto prende sempre più forma

Un tavolo virtuale di incontro sui servizi di trasporto accessibili, nell’ottica del progetto regionale “Turismo sociale e inclusivo”, ulteriore tappa nel percorso di inclusione che fa parte dell’agenda sociale della Regione del Veneto.

Dopo la presentazione del progetto nell’ambito del territorio dell’Ulss 9 Scaligera, avvenuto a Malcesine lo scorso ottobre, nei giorni scorsi si è tenuto un nuovo incontro – promosso dall’Azienda Ulss 9 Scaligera – a cui hanno partecipato Pietro Girardi (direttore generale Ulss 9), Raffaele Grottola (direttore dei servizi Socio sanitari Ulss 9), Andrea Geretto (direttore commerciale e marketing non aviation Gruppo Save Spa), Enrico Luigi Boni (direttore generale Funivie di Malcesine e del Monte Baldo), Pier Giorgio Schena (presidente Funivia Malcesine-Monte Baldo) e Stefano Zaninelli (direttore generale Atv).

«La civiltà di una società», sostiene Girardi, «è determinata anche da quanto è in grado di coinvolgere i cittadini diversamente abili o con ridotta mobilità, rendendo accessibili i propri servizi a tutti. In questo senso si è sviluppato l’importante progetto regionale di turismo sociale inclusivo, tematica che – per fine istituzionale e sensibilità – l’Azienda Ulss 9 Scaligera ha abbracciato, proponendo un incontro di largo respiro a Malcesine nell’autunno scorso. Adesso, in una videoconferenza con i media e le principali aziende preposte alla mobilità, si è fatto il punto circa lo stato dell’arte per la realizzazione di questo obiettivo. Ne è uscito un quadro incoraggiante, che ha confermato la bontà e le tante attività poste in essere». «L’Ulss 9 Scaligera attuerà una campagna di sensibilizzazione attraverso i servizi territoriali dedicati e i Comuni della provincia, per raggiungere associazioni attive nel mondo della fragilità e della disabilità, oltre alle famiglie dei ragazzi diversamente abili», aggiunge il dg.

«Atv eroga il servizio di trasporto per persone disabili nel rispetto del regolamento Ue n. 181/2011, relativo ai diritti dei passeggeri nel trasporto effettuato con autobus», sottolinea Stefano Zaninelli, «Ad oggi il 100 percento degli autobus della rete urbana di Verona è attrezzato con il servizio di trasporto carrozzelle. Per quanto riguarda la rete extraurbana, Atv garantisce una percentuale superiore al 60 percento di mezzi accessibili. Tutti gli autobus Atv sono dotati di pedana con attivazione manuale per consentire l’accesso al mezzo di trasporto alle persone su carrozzina. I nuovi modelli di bus Atv sono dotati di pedana con attivazione manuale e di display a messaggio variabile ad alta visibilità. Quest’ultimo dispositivo permette di facilitare la lettura alle persone ipovedenti ed è predisposto per il vocalizzatore di bordo, utilizzato per annunciare le fermate. Tutti gli autobus Atv accessibili alle persone con disabilità sono riconoscibili grazie a un bollino blu esposto di fianco alla porta del mezzo».

«L’Aeroporto di Verona», afferma Andrea Geretto, «è particolarmente sensibile ai temi dell’accessibilità e a riguardo, negli ultimi anni, sono state sviluppate diverse iniziative volte a garantire la piena fruibilità dello scalo anche ai “Passeggeri con ridotta mobilità” (Prm), come definiti nel regolamento aeroportuale. In particolare, nel 2022 si sono registrati più di 16mila servizi di accompagnamento Prm e circa ottomila nel primo semestre di quest’anno; tutti i servizi sono garantiti da mezzi speciali, che consentono il trasporto fino all’aeromobile, anche di passeggeri trasportati con le carrozzine».

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