Ulss 9 Scaligera, parte la campagna di vaccinazione antinfluenzale

Nella giornata di ieri, nella sede dell’Ulss 9 Scaligera di Verona, è stata presentata la campagna vaccinale antinfluenzale 2023-2024. Il vaccino serve a evitare di contrarre l’influenza e, nel caso di contagio, a essere più protetti e quindi evitare di sviluppare forme più gravi, che possono anche portare al ricovero. Il vaccino non previene il raffreddore comune o infezioni stagionali causate da altri virus. Inoltre, vaccinarsi aiuta a proteggere le persone fragili con cui si entra a contatto.
È possibile vaccinarsi dal proprio medico di Medicina generale, dal pediatra di libera scelta, negli ambulatori dei Servizi vaccinali dell’Ulss 9 Scaligera e nelle farmacie aderenti. Vaccinarsi riduce il rischio di eventi cardiovascolari maggiori nella popolazione generale, limita il ricorso improprio ad antibiotici, soprattutto tra bambini, soggetti a rischio e anziani (si stima una riduzione nel consumo del 6,5% per ogni 10 punti di aumento nelle coperture vaccinali) e incide positivamente sulle strutture sanitarie, contribuendo a evitare l’occupazione di almeno duecento posti letto di terapia intensiva solo nel solo Veneto.
«La vaccinazione è l’evento più importante fra le strategie di prevenzione»,afferma Denise Signorelli, direttore sanitario dell’Ulss 9 Scaligera, «La campagna di quest’anno ripropone la forte integrazione tra la nostra azienda, la medicina territoriale con i medici di Medicina generale, i pediatri di libera scelta, e le farmacie, tutti i medici competenti e gli operatori sanitari presenti nelle nostre strutture».
«La Regione ha indicato l’avvio della campagna, all’inizio di questa settimana, con priorità ai soggetti fragili; la prima tranche è stata già distribuita ai medici di Medicina generale e ai pediatri», sottolinea Giovanna Varischi, direttore del Dipartimento Prevenzione dell’Ulss 9.
«La vaccinazione antinfluenzale», aggiunge, «è gratuita per le persone ad alto rischio di complicanze o ricoveri correlati all’influenza, vale a dire persone over 60, addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e lavoratori a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani, donatori di sangue, la fascia pediatrica (ovvero i bambini sani con un’età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni, ndr) e le donne in gravidanza».
«Nella campagna di vaccinazione antiflu le farmacie stanno consolidando l’operatività dello scorso anno», spiega Elena Vecchioni, Presidente Federfarma Verona, «Ad oggi, nel veronese abbiamo 81 farmacie vaccinatrici, di cui 56 in provincia. Tutto il territorio dell’Ulss 9 è coperto, anche le zone più lontane dal centro, in affiancamento ai medici di Medicina generale. Le dosi sono già pronte, è solo necessario prenotare; l’elenco delle farmacie disponibili è sul sito dell’Ulss 9. Crediamo che sia un lavoro di squadra molto efficace, teso a raggiungere il bene comune».
«C’è grande soddisfazione da parte di noi farmacisti. Ci sono stati e sono presenti tuttora corsi all’abilitazione alla vaccinazione. E, a breve, avremo altri colleghi disponibili. Il sogno sarebbe portare tutte le farmacie a poter vaccinare. Quelle disponibili sono tante; 81 è un gran numero, ma spero che nel 2024 siano il doppio», conclude il presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Verona, Federico Realdon.