Sport

Legnago Salus, con il Novara occasione d’oro per consolidarsi

Punta ad allungare la già buona serie positiva, il Legnago Salus di mister Massimo Donati, che domani alle 14 ospiterà il Novara e che, dopo un ottobre decisamente poco felice (curiosamente, come nella stagione precedente), ha inanellato cinque risultati utili consecutivi, dove spiccano la vittoria interna contro la corazzata Vicenza, e il successo di pochi giorni fa nello scontro diretto sul campo della Pro Sesto.

Un ruolino che ha permesso ai biancazzurri di mettere un po’ di distanza tra sé e la “zona calda”, riaffacciandosi nella parte sinistra della classifica, che varrebbe la partecipazione ai play-off. Ma, come detto anche da capitan Rocco – protagonista assoluto di questo frangente stagionale, dove è arrivato già a otto reti in campionato – ai microfoni di “Area C” su Sky, l’obiettivo per la compagine della Pianura veronese rimane la salvezza.

Traguardo che, dal presidente Davide Venturato in giù, tutti si augurano di centrare il prima possibile e, in tal senso, è chiaro che concludere il girone d’andata con un bottino di punti di un certo tipo, renderebbe poi il percorso più sereno per tutti, considerando che più si avvicina la fine del torneo, più tutte le squadre saranno affamate.

Ecco perché le prossime due partite possono rappresentare una svolta importante nell’opera di consolidamento del Legnago Salus, che affronterà una dietro l’altra le squadre attualmente sul fondo della classifica, appaiate a 11 punti.

Si tratta delle piemontesi Alessandria e, appunto, Novara; gli azzurri, che finora hanno oggettivamente deluso, sono reduci da un interessante quanto insperato pareggio interno contro il Vicenza, agguantato al 96′, dopo aver subito dai berici un ribaltone da cui sembrava impossibile riprendersi.

I gaudenziani, infatti, si erano portati in vantaggio alla mezz’ora del primo tempo, mantenendo il risultato sull’1-0 fino a dieci minuti dal 90′, quando i biancorossi hanno siglato l’1-1 con Ferrari. Quindi, al 94′, Costa trovava la rete dell’1-2, ma a Scappini sono bastati 120 secondi per rimettere tutto in parità.

Un punto che ha permesso al Novara di agguantare i “cugini” in grigio, sconfitti tra le mura amiche da quel Fiorenzuola che stava condividendo l’ultima piazza con gli avversari di domani del Legnago, che dalla pesante sconfitta interna contro l’Albinoleffe (0-3) non hanno più perso, bloccando sul 3-3 la Pro Vercelli nel “Derby del riso”, sconfiggendo poi in casa la Pergolettese (2-1), e impattando 1-1 a Lumezzane, prima della sfida con il Vicenza.

Insomma, una squadra che avrà pure la metà dei punti del Legnago Salus, ma che gli ultimi risultati dicono che non può certo essere considerata spacciata e, anzi, giungerà in riva al Bussè con l’intenzione di riaprire i giochi il prima possibile.

Per questo, difficilmente il sempre molto attento e pragmatico Donati andrà a toccare granché rispetto alla squadra messa in campo nelle ultime settimane, come dimostrato dall’utilizzo “sbilenco” di Martic, che a Sesto San Giovanni ha ballato tra centrocampo e difesa, in uno schieramento ibrido tra il 3-4-1-2 e il 4-4-2, per non andare a intaccare lo status raggiunto dal giovane moldavo Andrei Motoc, in prestito dalla Salernitana, che ha approfittato dei vari acciacchi occorsi nel reparto difensivo, in primis proprio quello dell’austriaco, per diventare il leader della retroguardia legnaghese.

Intanto, però, rientra dopo tre giornate di squalifica Federico Viero, alla cui regia, finora, il tecnico di origini friulane ha rinunciato solo in caso di necessità.

Ipotizzando lo schieramento iniziale, dunque, si può pensare a un paio di alternative, tra pacchetto arretrato e mediana.

Davanti a Fortin, dunque, potrebbero esserci nuovamente, da destra a sinistra, Pelagatti, Motoc e Noce e, in questo caso, molto probabilmente tutta la formazione ricalcherebbe quella vittoriosa contro la Pro Sesto, con Martino Travaglini e Ruggeri esterni, Martic appunto in mezzo al fianco di Diaby, e Van Ransbeeck trequartista a supporto di Giani e Rocco.

Se, invece, Donati decidesse di inserire subito Viero dall’inizio, ecco che andrebbe lui a far coppia nella “cerniera” con Diaby, con Martic ricollocato al centro della difesa e Motoc spostato al fare il “braccetto” destro, in luogo di Pelagatti.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Pulsante per tornare all'inizio