“Ma che musica, maestro!” un festival per i diritti all’ascolto e all’espressione dei bambini
«“Ma che musica, maestro!” è un festival dal grande valore sociale oltre che culturale, perché non soltanto fa conoscere le potenzialità canore dei bambini ma ne mette in risalto i diritti all’ascolto e all’espressione. Appoggio e promuovo in pieno questa seconda edizione, impreziosita peraltro da grandi nomi della musica». Con queste parole, il consigliere regionale della Lega – Liga Veneta Filippo Rigo, ha presentato la kermesse in programma domenica 25 febbraio alle 16 nell’area Exp di Cerea.
«Il duplice spirito del festival ricalca quello dell’associazione promotrice “Nel segno di Anna” e di Anna Costantini, alla cui memoria è dedicata l’associazione. Lo testimoniano le caratteristiche della locale formazione coristica presente, “Corodoro”, nata a ottobre 2021 per permettere ai più piccoli di stare assieme e divertirsi dopo i traumi della pandemia, e che ora riunisce ben 60 bambini dai 4 ai 13 anni da tutta la zona; non solo, ha iniziato a produrre brani inediti, a stilare collaborazioni prestigiose e a entrare nella galassia dell’Antoniano. Sono comunque sicuro che anche gli altri due cori, “Piccolo coro Tab” di Barlassina (Monza Brianza) e “Il Grillo d’oro” di Imola, daranno spettacolo», ha concluso l’esponente del Carroccio.
«Ringraziamo il Consiglio regionale, e in particolare il consigliere Rigo, per permetterci di presentare un evento di cui, come Comune, andiamo orgogliosi», ha aggiunto il sindaco di Cerea, Marco Franzoni.
«Quando lo scorso anno l’associazione” Nel Segno di Anna”, insieme con il maestro del “Corodoro”, Leonardo Maria Frattini ci hanno presentato l’idea di un evento realizzato dai bambini per i bambini, abbiamo accettato immediatamente, destinando per la manifestazione uno dei padiglioni più grandi della nostra Area Exp, fiore all’occhiello del territorio ed esempio di una ben fatta riqualificazione industriale. La fiducia riposta nel loro programma è stata premiata. Abbiamo assistito alla partecipazione di tre cori provenienti da Barlassina e da Rovereto, oltre al nostro “Corodoro”: in pratica sul palco c’erano oltre 100 piccoli coristi e, ad assistere, sono accorse oltre 900 persone, soprattutto famiglie con bambini, per quella che è diventata una festa di carnevale unica sulla Pianura Veronese. Oggi siamo qui perché ci prepariamo a vivere una seconda edizione che vedrà la partecipazione di oltre 130 coristi e un ospite eccezionale, Beppe Carletti. Siamo fieri di poter ospitare sul nostro territorio questo evento e una realtà così unica come appunto il Corodoro, nato dalla sinergia tra l’associazione “Nel Segno di Anna” e i Comuni di Legnago e Cerea», ha concluso il primo cittadino ceretano.
«Questo festival, che dà voce ai bambini come recita il “payoff” del titolo, vedrà la partecipazione del “Corodoro” come “padrone di casa”, essendo sostenuto dai comuni di Cerea e Legnago, del “Piccolo Coro Tab” e del “Grillo d’Oro”», ha quindi precisato il maestro Leonardo Maria Frattini.
Che ha poi sottolineato: «I tre cori, che fanno parte della rete di voci bianche ‘Galassia dell’Antoniano’, che pure sostiene l’evento, si alterneranno sul palco con alcune canzoni del loro repertorio, ma per il gran finale canteranno insieme (saranno 130!) tre canzoni dei Nomadi accompagnati dalla tastiera di Carletti, membro fondatore della storica band italiana. Il tutto unito dal tema della pace: le voci dei bambini sono quanto di più distante dalla guerra. Tanto che una canzone del “Corodoro” sulla convivenza pacifica, ‘Cellule’ (metafora dello stare insieme per raggiungere grandi obiettivi), è diventata addirittura un libro illustrato la cui presentazione ufficiale impreziosirà l’evento (“Siamo cellule e ci piace la pace” – Storie Di Chi Edizioni)».
«È per noi una grandissima emozione essere ospiti qui presso il Consiglio regionale. Permettetemi di ringraziare quanti hanno creduto in noi fin dalla nostra fondazione nel 2018, ossia i Comuni di Legnago e Cerea, oltre alla Pro Loco di Legnago, Leonardo Maria Frattini con cui abbiamo dato vita al “Corodoro” e il consigliere Rigo per averci accolto qui», il commento Chiara Costantini, presidente dell’associazione “Nel Segno di Anna”.
«Il “Corodoro” è nato in un momento in cui si stava ancora distanziati e con la mascherina, ma sapevamo che i bambini avevano bisogno di un’occasione per ritrovarsi insieme e, in linea con l’obiettivo principale della nostra associazione, ossia promuovere e tutelare il diritto all’espressione dei bambini, abbiamo lanciato questa che era una vera e propria scommessa. Il “Corodoro” è partito da 12 piccoli coristi e oggi siamo in 61, con una lista d’attesa sempre attiva per riuscire a gestire in armonia i nuovi ingressi. Qui ne vedete una piccola, significativa rappresentanza di quella che oggi è non è solo un coro ma una grande, bellissima famiglia. Permettetemi di ringraziare anche Beppe Carletti perché non ha mai smesso di rinnovare l’amicizia che aveva instaurato con mia sorella Anna, a cui l’associazione è dedicata, collaborando con la stessa associazione. Pertanto, sono felicissima che nella seconda edizione di Ma che Musica maestro ci sia lui come ospite. Posso dire di aver visto nascere il “Corodoro”, perché, insieme all’assessore di Legnago, Orietta Bertolaso, abbiamo ricevuto nel 2021 dall’associazione “Nel Segno di Anna” la proposta di collaborare alla nascita di questo coro e oggi sono molto emozionata di poter essere qui a presentare il “Corodoro” e l’evento Ma che musica maestro», ha aggiunto a sua volta l’assessore all’Istruzione di Cerea Lara Fadini.
«Come diceva l’assessore Fadini, questo Festival dei cori darà spazio anche alla lettura e al tema della pace, perché sarà presentato un libro che nasce dal testo di una canzone realizzata da Leonardo Maria Frattini e che poi è entrata a far parte del repertorio del “Corodoro”. Si tratta di “Cellule”. È una canzone a cui le scuole dell’infanzia e primarie di Legnago sono particolarmente legate, in quanto, grazie alla sensibilità di una maestra, Federica, è stata proposta nelle scuole e fatta imparare dai bambini. La guerra tra Russia e Ucraina era appena scoppiata e i bambini, che stavano a mala pena assimilando quello che era stato l’isolamento da covid, hanno iniziato ad essere sommersi da notizie di bombe e morti. La canzone di Leonardo si è trasformata in un raggio di speranza e in un momento di festa per i bambini, valori che il “Corodoro” trasmette ogni volta che sale sul palco. Come Amministrazione siamo fieri di aver contribuito a tutto questo insieme con Cerea», ha commentato l’assessore alle Politiche sociali e all’Istruzione di Legnago, Orietta Bertolaso.