Economia

Esev-Cpt, bilancio sulla sicurezza

«Sicurezza e formazione sono la base della nostra attività. Anzi, possiamo dire che la scuola edile di Verona è la casa della sicurezza». Queste le parole di Antonio Ruffo, presidente di Esev-Cpt, la “scuola edile” di Verona, per il 28 aprile, “Giornata mondiale della Sicurezza e della Salute sul Lavoro”. In occasione di questo importante appuntamento, l’ente paritetico per la formazione ha reso noti i dati del proprio costante impegno a favore della sicurezza nel settore edile. Esev-Cpt, espressione di Ance Verona e delle organizzazioni sindacali di settore, Filca Cisl, Feneal Uil e Fillea Cgil, offre percorsi formativi e didattici per chi lavora nel settore edile.

«Siamo coscienti – prosegue il presidente Ruffo – che il nostro settore prevede lavorazioni per le quali bisogna essere altamente preparati: la formazione permette di non esporsi al rischio infortuni. Per questo, ci impegniamo costantemente, fin dai ragazzi in obbligo formativo, a creare, fornire e aggiornare costantemente chi lavora in edilizia. Solo nel 2023, abbiamo erogato 364 corsi per aziende e professionisti».

«Il nostro impegno – spiega Alberto Franzo, vicepresidente Esev-Cpt – è formare i lavoratori nella sicurezza edile. La affianchiamo a un’attività quotidiana di prevenzione: grazie ai tecnici del Cpt abbiamo, infatti, nel corso del 2023 abbiamo realizzato 600 visite in cantiere. Questo è un fattore determinante perché ci permette di verificare la presenza e di segnalare eventuali errori nei cantieri, cui rimediare. In questo modo, affianchiamo le imprese e incrementiamo il livello di sicurezza del luogo di lavoro».

«La “scuola edile” – sottolinea Giovanni Zampieri, direttore Esev-Cpt Verona – è punto di riferimento per il territorio veronese per quanto riguarda la formazione in sicurezza a favore dei giovani in obbligo formativo, delle imprese e dei lavoratori. Per i ragazzi dai 14 ai 18 anni, che diventeranno operatori edili sono previsti specifici percorsi dedicati alla sicurezza».

«Per le aziende, solo nell’ultimo anno abbiamo coinvolto 4mila lavoratori in quasi 400 corsi di formazione. Il nostro obiettivo è non solo quello di incrementare la formazione, ma di accrescerne la qualità affinché non sia semplicemente un obbligo, ma un contribuisca a formare la cultura della sicurezza», conclude Zampieri.

«La “Giornata mondiale” – dichiara Carlo Trestini, presidente Ance Verona – ci ricorda che la sicurezza è un tema serio per il nostro settore, soprattutto per quanto riguarda gli infortuni. Come Ance Verona, pensiamo che questo appuntamento possa servire per sensibilizzare tutti gli attori, professionisti, maestranze e imprenditori a mettere la massima attenzione per favorire la cultura della sicurezza. La tecnologia è entrata nel nostro settore aiutandoci nelle lavorazioni più pericolose, nel pianificare l’organizzazione dei cantieri e nell’utilizzare strumenti di formazione ad alta tecnologia. Questi fattori incrementano il livello di sicurezza. Anche le nuove generazioni hanno un ruolo importante: hanno una formazione diversa, più sensibile alla cultura della sicurezza e ottima praticità nell’utilizzo delle tecnologie che ne favorisce la formazione».

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