Arte & Cultura

Il sottosegretario alla Cultura Mazzi ha visitato Legnago e parlato di Antonio Salieri

Stupore e meraviglia. Sono state queste le emozioni provate dal sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi di fronte alla bellezza del Teatro Salieri di Legnago, che ha avuto modo di ammirare nel corso di una visita istituzionale avvenuta nella tarda mattinata odierna.

L’incontro ha visto la presenza – tra gli altri – del sindaco della “Capitale della Bassa”, Graziano Lorenzetti, del presidente del Consiglio comunale Paolo Longhi, dell’assessore Daniela De Grandis, del consigliere delegato alla Cultura Toufik Riccardo Shahine, del deputato Ciro Maschio, del segretario del circolo locale di Forza Italia, Roberto Donà e del presidente di quello di Fratelli d’Italia, Gianluca Cavedo e, per quanto riguarda la Fondazione Culturale Salieri, del direttore Marco Vinco, del presidente Federico Melotto, della vicepresidente Ester Bonfante e dei consiglieri Federica Bettini e Stefano Negrini.

La visita di Mazzi ha consentito di gettare le basi per un dialogo proficuo con il ministero della Cultura, in vista di una importante ricorrenza legata ad una delle personalità più illustri a cui la città di Legnago abbia dato i natali, vale a dire il compositore e musicista Antonio Salieri.

«L’anno prossimo ci saranno le celebrazioni del bicentenario della sua morte», afferma il sottosegretario, «Il 7 maggio del 2025 verrà proposta un’edizione speciale dell’opera “Falstaff, ossia Le tre burle” (un dramma giocoso in due atti scritto da Salieri, nda) e noi, come ministero della Cultura, ci stiamo preparando a questo evento, con l’intento di dargli risonanza a livello nazionale».

Mazzi si è dimostrato possibilista per ciò che concerne lo stanziamento di fondi finalizzati all’esecuzione di interventi di manutenzione del Teatro Salieri. «Gli anniversari sono proprio le occasioni per accendere una luce sui luoghi, sui siti, sui teatri, sulle storie dei grandi compositori», sottolinea.

In merito alla “riscoperta” e alla valorizzazione della figura di Salieri – che in passato, a causa di un film di grande successo, ha goduto di una fama negativa immeritata – ha affermato: «Nella mia quotidianità incontro tanti artisti e tanti punti di riferimento del mondo della musica sinfonica, dell’opera – a tal proposito cito il Maestro Riccardo Muti – e tutti sono dei grandissimi appassionati di Salieri. Con il nuovo sindaco potremo costruire un futuro importante per Legnago».

Prima di lasciare la città della Pianura veronese Gianmarco Mazzi ha visitato anche il museo della Fondazione Fioroni, esprimendo un sincero apprezzamento per i “tesori” custoditi al suo interno.

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