Salute

Nuovi primari all’ospedale di Legnago

Sono stati presentati nella giornata di ieri, alla presenza del direttore generale Pietro Girardi e del direttore sanitario Denise Signorelli, insieme al direttore medico del “Mater Salutis”, i sei nuovi primari dell’ospedale di Legnago. Si tratta di Michele Trevisan per Ortopedia; di Antonella Bassi per il Laboratorio analisi Chimico-cliniche e Microbiologia; di Cristiano Perbellini per Medicina generale; di Federico Girardini per Anestesia e Rianimazione; di Marina Tommasi per Farmacia ospedaliera; e di Claudio Coppo, per Cure Primarie Distretto 3 Pianura veronese.

Il dg Girardi ha colto l’occasione per ribadire la posizione d’eccellenza dell’ospedale di Legnago, a livello nazionale, come sottolineato dalla graduatoria del World’s best hospital pubblicata dalla rivista americana “Newsweek”, secondo la quale il “Mater Salutis” è nella top 50 italiana, al 44° posto in Italia e al 4° nel Veneto: «C’è l’onore e anche l’onere di lavorare per una struttura d’eccellenza provinciale e nazionale come il “Mater Salutis”. I nuovi primari sono professionisti di qualificata esperienza: diamo loro il benvenuto. La grande sfida per la Sanità, ora e in futuro, è trovare le persone giuste che possano a loro volta attirare altri professionisti. Siamo consapevoli che questi sei nuovi arrivi aiuteranno a mantenere gli standard di qualità dell’ospedale di Legnago».

Per Signorelli: «Sento la responsabilità della scelta di questi professionisti. Quando cerchiamo il direttore di una Unità Operativa Complessa, valutiamo numerosi fattori, tra i quali la capacità di approccio ai problemi, la flessibilità nella gestione e quali obiettivi ogni professionista persegue. I sei primari che presentiamo oggi fanno parte di una squadra vita e attenta, consapevole dei problemi di oggi ma già proiettata verso il futuro».

Secondo Marco Luciano: «I nuovi primari del “Mater Salutis” si inseriscono in un percorso che vede l’ospedale di Legnago sempre più struttura di punta della regione Veneto, come testimoniato dal quarto posto assegnato dalla rivista “Newsweek”. Di questo va dato merito anche alla Dirigenza, che sa scegliere validi professionisti per Legnago, determinanti per raggiungere questi risultati, inseriti in una scia di altri riconoscimenti, come il “Bollino Azzurro” come centro che garantisce un approccio multiprofessionale e interdisciplinare dei percorsi diagnostici e terapeutici in Urologia».

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