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Legnago Salus, a Trento per ritrovare se stesso e i punti

Prima sfida fuori dai confini del Veneto, per il Legnago Salus, in questa stagione. Finora, infatti, i biancazzurri hanno giocato due partite in casa e una in trasferta a Padova, non uscendo quindi mai dai confini regionali.

Lo faranno, seppur non di tantissimo, nel pomeriggio di domani, quando alle 18.30 affronteranno il Trento, nel primo turno infrasettimanale del girone A del campionato di Serie C 2023-’24. Gli aquilotti hanno iniziato molto bene l’annata, con sette punti nelle prime tre partite, frutto di due successi esterni su campi importanti come quelli di Trieste e Novara, e pareggiando tra le mura amiche contro la nuova Atalanta Under-23.

Il tutto senza subire nemmeno un gol, unica squadra di tutto il girone ad aver saputo finora mantenere la propria porta inviolata, e unica di tutta la Lega Pro insieme alla Casertana (che però ha fin qui giocato una sola gara) a riuscirci.

Un impegno, quindi, non propriamente agevole per la squadra di mister Massimo Donati, reduce da due sconfitte consecutive, dopo lo scoppiettante esordio contro l’Arzignano Valchiampo (vittoria per 4-0), che aveva forse acceso qualche facile entusiasmo di troppo.

I due KO incassati dalla formazione legnaghese, però, sono stati molto diversi; se con il Padova, infatti, per molti addirittura il pareggio sarebbe stato stretto ai ragazzi del Bussè, per il crollo di qualche giorno fa nel derby scaligero contro la Virtus Verona non ci sono attenuanti.

Nella conferenza stampa pre-partita di oggi, Donati ha detto che la sconfitta con i rossoblù non è arrivata per questioni tattiche, asserendo che potrebbe quindi ripresentare il 4-2-3-1 con cui il Legnago è inizialmente sceso in campo domenica.

Tuttavia, essendo le migliori prestazioni arrivate con il 3-4-1-2 su cui la squadra ha lavorato tutta l’estate, pare abbastanza scontato un ritorno a questo schieramento.

Così fosse, davanti a Fortin in porta la linea a tre dovrebbe essere quella consueta, con Pelagatti sul centrodestra, Noce sul lato opposto e Martic al centro.

A centrocampo, dovrebbero rientrare Muteba e Mazzali sulle fasce, con al centro Baradji e uno tra Casarotti (favorito) e Viero, a meno che Donati non decida di rispolverare Diaby, visto molto nel precampionato e molto poco da quando le partite sono diventate ufficiali.

Per il ruolo di trequartista, candidatura prepotente di Elia Giani, che anche con la Virtus ha fatto vedere qualcosa di buono, quando è entrato. Certo, Donati fa sempre molta fatica a rinunciare a Kenneth Van Ransbeeck, ma stavolta potrebbe decidere di dare fiducia al ragazzo arrivato in prestito dal Pisa.

Davanti, infine, ad oggi l’unico sicuro del posto pare capitan Rocco, con il quale dovrebbe tornare a far coppia dall’inizio Svidercoschi, autore del gol della bandiera domenica, quando è entrato in corsa dopo le prime due da titolare.

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