Bigon (Pd): «Quando riaprirà il Punto di primo intervento a Bovolone?»
«Nell’ultimo anno il Punto di primo intervento dell’ospedale di Bovolone è rimasto in funzione appena quattro mesi con orario e personale ridotti, costringendo chi ne ha bisogno a fare oltre 20 chilometri per raggiungere il Pronto soccorso di Legnago. È un altro disservizio pesante per il territorio: la Regione ha intenzione di sollecitare l’Ulss per una rapida riapertura?».
È la richiesta che arriva dalla vicepresidente della commissione Sanità a Palazzo Ferro Fini, Anna Maria Bigon, consigliere regionale del Partito democratico, che ha depositato anche un’interrogazione sottoscritta dai colleghi Francesca Zottis e Andrea Zanoni.
«Stiamo parlando di un presidio assolutamente necessario, con 50-60 accessi al giorno e oltre 15mila l’anno e che dovrebbe essere potenziato, non chiuso. A causa dell’emergenza coronavirus – ricorda Bigon – già a marzo 2020 c’era stata una prima sospensione delle attività, con il trasferimento del personale al Pronto soccorso del “Mater Salutis” di Legnago.
A inizio luglio la riapertura era stata parziale, solo dalle 8 alle 20 e infine il primo novembre il nuovo stop con i lavoratori dirottati ancora a Legnago e la struttura trasformata in “punto tamponi”. Ad oggi non è cambiato niente e non c’è alcun segnale sul ritorno alla normalità con disagi sia per l’utenza che per i lavoratori. Le rassicurazioni generiche non bastano, il territorio chiede, giustamente, certezze».