Cronaca & Attualità

Zimella, ignoti gettano bocconi avvelenati in via Pertini

«Grandezza e progresso morale di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali», affermava più o meno un secolo fa il Mahatma Gandhi. Stride pensare alle parole pronunciate grande politico e filosofo indiano e constatare, invece, come nella vita di tutti i giorni siano ancora estremamente diffusi gli atti di crudeltà verso di loro.

L’ennesima triste riprova in tal senso arriva dal comune di Zimella, dove qualche ignoto – come è stato segnalato su un gruppo Facebook locale – ha gettato dei bocconi avvelenati in via Pertini. «Fate molta attenzione se portate a passeggio il vostro cane anche nelle altre vie del paese, fate attenzione anche nei vostri giardini prima di far uscire il cane o il gatto, questi non scherzano», avverte un utente.

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L’episodio non è passato inosservato agli occhi dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Sonia Biasin, che ha voluto ricordare a tutti quali conseguenze implicano comportamenti come quello denunciato nella giornata di mercoledì.

«Avvelenare animali o disseminare bocconi avvelenati implica quattro reati», ammonisce la Giunta, «L’articolo 727 del Codice penale sul maltrattamento degli animali prevede una ammenda da 1.000 a 5.000 euro per chi uccide animali con veleno condannandoli ad atroci sofferenze. L’articolo 30 lettera H, e 21 lettera U della L. 157/92 sulla caccia prevede il divieto di uso di bocconi avvelenati punendo l’uso con ammenda di 1.500 euro. L’articolo 638 prevede la reclusione fino a un anno per uccisione o danneggiamento di animali altrui. L’articolo 440 del Codice penale sanziona chi avvelena sostanze destinate all’alimentazione con la reclusione da 3 a 10 anni. Così, tanto per avvisare!».

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