Salute

Aulss 9, arriva il servizio di tomosintesi

L’Azienda Ulss 9 Scaligera è da sempre attenta alla prevenzione e alla diagnosi precoce del tumore al seno. Negli ultimi anni è stato condotto, in accordo con la Regione del Veneto, uno studio pilota i cui risultati hanno sostenuto l’opportunità di effettuare esami di screening mammografico in modalità tomosintesi anziché mediante mammografia tradizionale. Si tratta di una tecnica mammografica che permette di acquisire immagini tridimensionali della mammella, poi ricostruite attraverso un software che dà modo al radiologo di studiare la parte interessata a strati (dal latino “tomus”, cioè strato) sottili, tra i 3 e i 5 millimetri.

Lo studio si è svolto presso i Distretti 1 e 2 (negli ospedali di Marzana e San Bonifacio e negli ambulatori distrettuali di Verona, in via Poloni) dove le pazienti di età compresa fra i 50 e 74 anni, sono state seguite secondo tale modello diagnostico sperimentale per due round di esami di screening successivi (un round è ogni 2 anni). A partire da domani, per le persone che appartengono alla fascia d’età 50-74 anni, questo servizio sarà disponibile in tutti gli ospedali del territorio dell’Ulss 9 Scaligera, compresi quelli dei Distretti 3 e 4 (vale a dire Bussolengo, Villafranca, Legnago e Bovolone).

La mammografia con tomosintesi rappresenta l’evoluzione tecnologica della mammografia tradizionale e, a fronte di un’assenza di aumento di dose di radiazioni, permette di ottenere una mammografia 3D, capace di identificare (detection rate) lesioni di piccolissime dimensioni (2-3 mm), impercettibili alla mammografia tradizionale.

Eseguito su attrezzature di ultima generazione, l’esame mammografico è refertato in doppio cieco (per evitare effetti di aspettativa consci o inconsci che possano invalidare i risultati) da due Medici Radiologi che svolgono la loro attività professionale esclusivamente in ambito senologico e che afferiscono ad un’unica équipe aziendale nelle diverse sedi dell’Ulss 9. Le elevate performance diagnostiche delle attrezzature portano a un aumento delle diagnosi precoci, con la conseguente riduzione dell’invasività degli interventi chirurgici.

«Arriviamo a questo tipo di screening dopo aver attraversato un periodo sperimentale, aderendo a uno studio multicentrico», sottolinea Denise Signorelli, direttore sanitario dell’Ulss 9 Scaligera, «Oltre a questa importante offerta alla popolazione, abbiamo definito all’interno dell’Ulss 9 Scaligera una équipe unica che permette di avere, all’interno della Breast Unit radiologica, professionisti che si occuperanno solo ed esclusivamente di screening della mammella e di senologia clinica. Questo comporta una iperspecializzazione di medici e operatori sanitari, con un evidente vantaggio per la donna. Nello screening strutturato che offre l’Azienda Ulss 9 esistono criteri scientifici, di qualità elevata, con lettura a doppio cieco, vale a dire due medici che leggono la stessa immagine, con un’esperienza esclusiva, e ne subentra un terzo qualora le lettura siano discordanti».

«I vantaggi di questo screening sono molteplici», spiega Giovanna Romanucci, direttore della Breast Unit dell’Ulss 9, «Con l’immagine volumetrica della mammella aumentano la specificità e la sensibilità del test di screening, consentendo una migliore visualizzazione e caratterizzazione radiologica. Aumentano così le diagnosi precoci con una detection di lesioni molto piccole e terapie mediche sempre meno invasive. Si riducono d’altra parte gli approfondimenti per reperti benigni, diminuendo così l’ansia per un test di screening falso positivo. Nella letteratura medica si è visto che la tomosintesi ha vantaggi per tutti i tipi di mammelle: con una detection di tumori doppia in generale ma quasi tripla in caso di mammelle dense, cioè con tanta ghiandola, dove la mammografia può essere limitata dal fenomeno di mascheramento dovuto a una sovrapposizione dei tessuti».

«Il programma di screening è rivolto alle donne della fascia di età 50-74 anni», ribadisce Ilaria Lucchi, responsabile aziendale Screening oncologici dell’Ulss 9 Scaligera. «Dall’1 giugno», annuncia, «le donne del territorio dell’Ulss 9 Scaligera riceveranno una lettera di invito – con un appuntamento prefissato – in cui sarà presente un volantino informativo sulla tomosintesi. L’appuntamento può essere annullato/modificato chiamando il call center oppure accedendo, con un codice univoco personale presente sulla lettera, all’applicazione per la gestione in autonomia dell’appuntamento. Si può accedere tramite computer, smartphone o tablet. Lo screening è completamente gratuito, così come la presa in carico delle donne in percorsi strutturati per approfondimenti diagnostici o eventuali trattamenti medici-chirurgici».

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