Salute

La Uoc di Urologia del “Mater Salutis” è un’eccellenza

I numeri promuovono a pieni a voti la Uoc di Urologia di Legnago, diretta dal 2014 da Pierpaolo Curti e situata al quarto piano del blocco Nord dell’ospedale “Mater Salutis”. Nel corso del 2023, nel reparto del nosocomio della Pianura veronese, sono stati eseguiti circa 1400 interventi – tra regime ordinario e Day Surgery – e 14mila prestazioni ambulatoriali, con un incremento, rispetto al 2022, rispettivamente del 25 e del 16 percento.

Il dottor Curti, esperto di chirurgia oncologica, utilizzatore della laparoscopia standard e di quella robot-assistita, è affiancato da un’equipe costituita da otto medici, da un team infermieristico (diretto dalla coordinatrice Fernanda Sandri) che si occupa della degenza dei pazienti e da un gruppo di infermieri altamente specializzati di sala operatoria (coordinati da Barbara Saggioro).

Di recente questa Uoc è stata segnalata tra le specializzazioni degli ospedali di eccellenza in uno studio pubblicato su diversi media nazionali, che è basato sul Programma nazionale esiti di Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali.

«Ringraziamo, a nome di tutta l’Azienda Ulss 9 Scaligera chi ha redatto lo studio e chi ha segnalato il nostro ospedale», dichiara Curti. «Siamo soddisfatti che l’Urologia riceva questo riconoscimento che è frutto dell’impegno e di un lavoro di gruppo», sottolinea, «Ricordiamo che per l’attività svolta nella diagnosi e trattamento del tumore della prostata ci è stato conferito anche il Bollino azzurro, attestante la qualità nella gestione multidisciplinare di questa importante e frequente patologia dell’uomo. In quest’ottica il nostro obiettivo è il miglioramento dell’attività attraverso la standardizzazione dei percorsi diagnostico-terapeutici delle principali neoplasie urologiche in un contesto multidisciplinare».

Le principali attività dell’Urologia di Legnago riguardano il trattamento medico e chirurgico di tutte le neoplasie urologiche. Gli interventi vengono eseguiti, nella quasi totalità dei casi, mediante tecniche mininvasive videolaparoscopiche. La Uoc del “Mater Salutis” dispone di due apparecchi laser di alta potenza, che vengono utilizzati per il trattamento della calcolosi urinaria e l’ipertrofia prostatica.

All’Urologia del nosocomio della “Capitale della Bassa” si rivolgono cittadini di Legnago e di Verona, oltre ai residenti nelle limitrofe province di Rovigo, Padova, Mantova e Ferrara. Il bacino di utenza è dunque molto più ampio di quello identificato dal Distretto 3 dell’Ulss 9. Nell’ottica della totale presa in carico del paziente, essenziale per il reparto è l’attività del prericovero, svolta da personale infermieristico dedicato all’Urologia, che garantisce il corretto percorso di preparazione del paziente, dal momento in cui viene prenotato un intervento fino al giorno del suo ricovero.

Molta attenzione viene posta alla diagnosi precoce e al trattamento mini invasivo del tumore della prostata; è attivo, infatti, un ambulatorio dedicato (a frequenza settimanale) dove, oltre alle visite di screening, vengono eseguite anche le agobiopsie prostatiche con tecnica “fusion”, ovvero una metodica che “fonde” le immagini della risonanza magnetica con quelle ecografiche, al fine di migliorare la precisione del campionamento della prostata per l’esame istologico.

Una specificità del reparto è la diagnostica e il trattamento dell’incontinenza urinaria femminile e del prolasso genito-urinario grazie al Centro della Continenza, che ha ricevuto l’attestazione di centro accreditato Finco (Federazione Italiana Continenza).

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