Humanitas Act ha lanciato la terza edizione del “Piase Contest”

In prosecuzione del progetto “Sulle tracce di Dino Coltro”, premiato da Fondazione Cariverona per l’intento di creare un circuito turistico che contribuisca, attraverso i suoi lavori, a promuovere i luoghi della Pianura veronese valorizzando le sue bellezze paesaggistiche e le tradizioni storiche e culturali, Humanitas Act – vale a dire l’associazione coordinatrice del progetto “Piase” – ripropone per il terzo anno, dopo il successo delle prime due edizioni, il “Piase Contest”.
Si tratta di un concorso per lo sviluppo di proposte artistiche e performative (ad esempio musica, fotografia, recitazione, ecc.) ispirate all’opera del maestro Dino Coltro e dedicate alla civiltà contadina (con un’attenzione particolare alle peculiarità naturalistiche del territorio).
Il contest intende sostenere le iniziative promosse direttamente e attivamente dai giovani, offrendo loro gli strumenti per progettare e realizzare attività nel contesto sociale; al contempo ha l’obiettivo di favorire la loro partecipazione ad azioni di valorizzazione del patrimonio locale e agevolare l’intraprendenza giovanile in ambito artistico, tenendo sempre come focus la rielaborazione dell’immensa opera di Coltro.
Inoltre, le proposte selezionate che risultino attrattive per il territorio della Pianura veronese, verranno inserite all’interno del programma del “Piase Festival 2025”, previsto tra i mesi di settembre e ottobre, che sarà dedicato alle “Tracce di paesaggio e identità” (inteso come relazione tra uomo e natura).
Il progetto artistico dovrà essere inedito, realizzato in lingua italiana o in dialetto e facente riferimento al patrimonio culturale ereditato da Dino Coltro; nello specifico dovrà trattare i temi conduttori del “Piase Festival 2025”, ovvero il vivere e l’analizzare il paesaggio che ci circonda, ricercando anche la cultura locale che diventa identità. È riservato ai giovani con un’età compresa tra i 18 e i 35 anni – artisti singoli, gruppi informali o costituiti in associazione, composti da due o più giovani – che siano in grado di realizzare l’allestimento con il minimo dispendio possibile e si prestino a replicarlo in diversi contesti (ad esempio un palco, una sala polifunzionale, un teatro, un parco, un boschetto, a ridosso di un edifico storico) senza che ciò comporti lo snaturamento dell’opera.
Un’apposita commissione valuterà i progetti presentati e i selezionati potranno ricevere un sostegno economico per la realizzazione della loro opera, con un rimborso spese fino a 500 euro lordi, in proporzione al piano dei costi presentato. Verranno selezionati i progetti realizzati da autori che garantiranno la partecipazione al “Piase Festival” e daranno la disponibilità per altre repliche sul territorio, pena l’esclusione dal contributo destinato ai vincitori.
«Il lancio del “Piase Contest” è ormai diventato un momento topico delle nostre programmazioni e auspichiamo una buona partecipazione. Attraverso le opere dei giovani siamo curiosi di scoprire nuovi talenti nascosti che ci aiutino a proporre forme originali per far conoscere e promuovere il “genius loci” della Pianura veronese», afferma la presidente di Humanitas Act, Isabella Bertolaso.
Per partecipare al “Piase Contest” c’è tempo sino a venerdì 13 giugno. Tutte le informazioni legate al concorso posso essere ottenute consultando il sito web www.ecomuseoaquaeplanae.it o inviando una mail all’indirizzo di posta elettronica info.piase@gmail.com.