Cronaca & Attualità

L’Aulss 9 presenta i dati relativi al progetto “Go Safe”, volto a contrastare la guida in stato di ebrezza

A Verona, nel 2023, la Polizia municipale (secondo i dati diffusi dall’Agenzia di stampa del Comune scaligero) ha registrato 1.625 violazioni accertate in incidenti stradali. Nello specifico, sono state comminate 127 multe per guida in stato di ebbrezza e 30 per stato di alterazione provocato da sostanze stupefacenti o psicotrope.

Diventa sempre più necessario, quindi, agire a livello di prevenzione e, in quest’ottica, si muove il progetto “Go Safe”, volto a sensibilizzare e sviluppare la capacità critica delle persone, lavorando sull’auto-percezione del proprio stato psicofisico.

Il progetto “Go Safe” rientra nel Piano triennale delle dipendenze della Regione del Veneto ed è stato realizzato in co-progettazione tra il Dipartimento delle dipendenze dell’Azienda Ulss 9 Scaligera e la Cooperativa Energie Sociali di Verona.

Evoluzione degli storici progetti “Tutor” e “Giochi Puliti”, “Go Safe” – nel 2023 – ha svolto la sua attività capillarmente sul territorio di Verona e provincia, negli eventi di maggior richiamo, con l’obiettivo di essere presente nei luoghi di aggregazione e possibile consumo di sostanze per aumentare la consapevolezza dei rischi legati all’uso di alcol e favorire atteggiamenti di riduzione del danno e degli incidenti stradali ad esso correlati. In questi mesi di attività gli “operatori tutor”, dopo un periodo di formazione e supervisione, hanno operato sia un’azione di informazione e sensibilizzazione, ma soprattutto hanno avuto modo di raccogliere alcuni dati sul fenomeno del consumo di alcol.

Nel 2023 sono state realizzate 81 uscite in oltre 50 eventi, contattando 7100 persone. In 81 interventi sono state testate 4068 persone: il 72 per cento erano maschi e il 37 per cento femmine. Gli alcoltest somministrati sono stati 4298: il 61 per cento è risultato entro il limite legale per la guida (le persone, cioè, avevano in corpo meno di 0,5 grammi di alcol per litro di sangue); il 19 per cento si collocava tra lo 0,5 e lo 0,80 g/l; un ulteriore 16 per cento aveva tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 g/l; un 4 per cento era oltre gli 1,5 g/l. Sommando le percentuali, appare evidente come il 39 per cento era da considerarsi al di là del limite legale per la guida.

Oltre al tasso effettivo, interessante è la rilevazione della consapevolezza del proprio tasso alcolemico che, nel 48 per cento dei casi veniva sottovalutato, indicando come tasso percepito un valore più basso di 20 punti (a dimostrazione di come la percezione del proprio stato sia uno dei fattori che viene prioritariamente messo in crisi dall’uso di alcol).

Rispetto al mettersi alla guida, anche se fuori limite legale: il 21 per cento ha dichiarato di far guidare un’altra persona; il 57 per cento ha dichiarato di aspettare (con le difficoltà della valutazione dei tempi di smaltimento); il 22 per cento ha ammesso di volersi mettere alla guida ugualmente. Nonostante il tasso rilevato fosse oltre il limite legale, dunque, 1 persona su 5 ha affermato di mettersi comunque alla guida. Queste ultime sono sicuramente le persone sulle quali è difficile ma necessario intervenire per una modifica consapevole dei propri comportamenti rischiosi, per la propria e altrui sicurezza.

Chi si avvicinava allo postazione “Go Safe” dell’Ulss 9 era, in parte, già sensibilizzato a verificare il proprio stato psicofisico ma, evidentemente, non sufficientemente motivato ad operare un cambiamento nel proprio comportamento.

Le uscite si sono svolte in 33 comuni della provincia scaligera, coinvolgendo le Amministrazioni comunali, le Pro loco e gli Enti che lavorano nel mondo del divertimento notturno. Questo tipo di interventi nei contesti del divertimento, infatti, sono stati possibili grazie alla sensibilità di organizzatori di eventi e gestori di locali, oltre che degli assessori e degli amministratori dei molti Comuni che hanno ospitato le postazioni “Go Safe”.

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