Economia

L’ambasciatore ucraino in Italia ha incontrato il presidente di Consorzio Zai

Dalla collaborazione tra il presidente di Consorzio Zai – Interporto Quadrante Europa, Matteo Gasparato, con il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso e l’ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk, è nato l’impegno a cooperare per supportare logisticamente l’Ucraina nell’impegnativa fase di ricostruzione del paese.

In particolare, l’obiettivo è quello di collaborare sul corridoio terrestre numero 5, una delle vie principali di comunicazione dell’Europa centro-orientale che collega i territori di Kiev e Leopoli con il nord-est italiano, di modo che i principali nodi logistici dell’area possano diventare gli scali di riferimento per le merci e le materie prime necessarie a ricostruire le infrastrutture in Ucraina.

In questo contesto, se da un lato i porti di Venezia e Trieste saranno deputati a scalo marittimo per le rotte via mare, Verona con il suo Quadrante Europa rappresenterà la principale base logistica in funzione retroportuale. Così facendo, l’interporto veronese potrà mettere a disposizione le proprie risorse e capacità intermodali per contribuire concretamente alla ricostruzione ucraina in qualità di maggiore piattaforma logistica multimodale lungo corridoio.

A questo si aggiunge il progetto di costruzione di un interporto direttamente in Ucraina, nella zona di Horonda, affinché operi in futuro come terminal intermodale per il trasbordo di merci verso le destinazioni interne del Paese. La visita dell’ambasciatore presso Consorzio Zai – avvenuta nei giorni scorsi – è stata quindi anche l’occasione per discutere come meglio gestire una realtà interportuale come quella del Quadrante Europa e dell’infrastruttura oggetto del progetto di sviluppo ad Horonda.

«Come presidente di Consorzio Zai – Interporto Quadrante Europa», dichiara Gasparato, «esprimiamo grande soddisfazione per le parole di fiducia dell’Ambasciatore Yaroslav Melnyk e per il riconoscimento della nostra realtà. Ci sentiamo onorati di affiancare il nostro paese nel concorrere alla ricostruzione ucraina, mettendo le nostre infrastrutture logistiche a disposizione della collaborazione internazionale e umanitaria. Questo permetterà inoltre di accrescere sempre più il ruolo del Quadrante Europa nei traffici verso Est, di rafforzare la già esistente sinergia con gli attori coinvolti lungo il corridoio in questione e, di conseguenza, di rafforzare la crescita della nostra economia veronese».

«In questo modo, siamo convinti che il supporto e la collaborazione fornita dalle nostre infrastrutture logistiche non solo porterà benefici per i territori ucraini ma darà infine anche una forte spinta per il rilancio dell’economia locale e nazionale», conclude.

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