Salute

Anna Maria Bigon (Pd) va all’attacco sulla situazione dell’ospedale “San Biagio” di Bovolone

«Prima l’orario ridotto del punto di Primo intervento, riaperto dopo 18 mesi, adesso la diminuzione dei posti letto a Riabilitazione, una situazione aggravata dalla chiusura dello stesso reparto al “Mater Salutis” di Legnago. L’ospedale di Bovolone non può essere considerato un presidio di “serie B”, non si può giustificare qualsiasi cosa con l’emergenza pandemica».

Anna Maria Bigon, consigliera regionale del Partito democratico e vicepresidente della quinta commissione (Sanità e sociale) della Regione del Veneto, va all’attacco sulla situazione del “San Biagio” di Bovolone.

«Si continua a sottovalutare», sottolinea, «l’importanza di questa struttura e le motivazioni dell’Ulss 9 non sono sufficienti a spiegare un disservizio del genere. Il personale sanitario ha tutto il diritto di andare in ferie, a maggior ragione dopo essere stato sotto pressione per mesi, ma serve programmazione; non è possibile che i posti letto vengano ridotti di un terzo, senza che ci sia un calendario certo sul ritorno alla normalità».

«Un problema che si somma all’orario del Primo intervento. Chiediamo che torni in funzione h24, ho presentato da mesi un’interrogazione ma ancora è senza risposta», conclude l’esponente dem.

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