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Legnago Salus, col Fiorenzuola parte ufficialmente il Colella-bis

Domani pomeriggio alle 17.30, allo stadio “Mario Sandrini”, Giovanni Colella si siederà nuovamente sulla panchina del Legnago Salus dopo poco più di tre mesi dall’ultima volta, quando guidò i biancazzurri nella poco brillante sconfitta di Mantova, prima giornata di ritorno e ultima gara del 2021.

Ne seguì una conferenza stampa agitata e l’esonero dell’allenatore, rimpiazzato da Michele Serena. Il quale, sfortunatamente, non ha certo fatto meglio del suo predecessore, anzi. E quindi, ecco che a inizio settimana la società ha deciso di tornare sui suoi passi: via il tecnico veneziano e squadra di nuovo affidata a quello trevigiano.

«Abbiamo tutta la possibilità di farcela, senza star qui a parlare di grandi tragedie», ha dichiarato col solito piglio il “Sergente”. Aggiungendo, poi: «La squadra secondo me non sta così male, la sensazione è che non sia una cosa granché diversa dall’anno scorso, per quanto riguarda la condizione generale, a parte qualche fastidio dovuto a situazioni contingenti. Chiaro che, rispetto all’anno scorso, c’è qualche partita in meno, ma io non la vedo così preoccupante la situazione».

I fastidi cui ha accennato Colella arrivano dall’infermeria, piuttosto affollata: sicuramente indisponibili Juanito Gomez, Lazarevic e Rossi, in dubbio Pellizzari e Salvi, influenzati Lollo e Zanetti. Senza contare che, seppur formalmente a posto, Bondioli e Yabre sono reduci entrambi da problemi in quel di Trieste, per cui comunque non al 100% della forma.

Ma, visto il momento, con il Legnago ultimo in classifica e all’inseguimento di una salvezza non certo semplicissima, c’è bisogno di sangue, sudore e lacrime da parte di chiunque, nel tipico spirito che Colella ha dimostrato di sapere infondere a suoi.

A maggior ragione se si tratta del capitano e del suo vice, come nel caso del difensore bresciano e del centrocampista originario della Burkina Faso, e quindi almeno uno dei due partirà titolare, in una formazione che dovrebbe prevedere Corvi in porta, protetto da una linea a quattro composta da Gasparetto e Stefanelli come centrali, e da un ballottaggio a tre tra Ricciardi, Bruno e Pitzalis per i due posti sulle fasce.

In mezzo, con il citato Yabre nella consueta posizione di metodista, le mezzali dovrebbero essere Antonelli e Paulinho.

Davanti, infine, è ipotizzabile il ritorno di Buric al centro dell’attacco, con Contini e Sgarbi a supporto. Ma occhio a Giacobbe, che potrebbe soffiare il posto a uno dei due “under”, oltre che rappresentare un’alternativa in mediana.

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