L’assessore bovolonese Turrini è stato in Georgia per rendere omaggio a monsignor Giuseppe Pasotto
È stato un viaggio breve ma assai intenso – in primis sotto il profilo umano – e carico di significati, quello compiuto dall’assessore ai Servizi sociali, alle Politiche famigliari e ai Rapporti con la Casa di riposo “San Biagio” del Comune di Bovolone, Paolino Turrini. Negli scorsi giorni l’ex presidente della locale sezione dell’Unitalsi, su invito dell’ambasciatore italiano Enrico Valvo, si è recato in Georgia, per la precisione a Tiblisi, la capitale del Paese. Qui, nella giornata di lunedì 27 giugno, all’Ambasciata d’Italia, è stata consegnata a monsignor Giuseppe Pasotto l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia (nel grado di Ufficiale).
Pasotto, che è nato a Bovolone il 6 luglio del 1954 (paese di cui è cittadino onorario), dal 1996 ricopre l’incarico di Amministratore apostolico del Caucaso dei Latini e dal 1999 è il vescovo titolare della diocesi di Musti. Oltre all’ambasciatore Valvo e all’assessore bovolonese Turrini era presente all’evento anche l’arcivescovo José Avelino Bettencourt (il prelato, dal 2018, è nunzio apostolico in Armenia e in Georgia).
L’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia, conferita dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella su proposta del ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale, riconosce i particolari meriti di monsignor Giuseppe Pasotto, da quasi trenta anni impegnato nel Caucaso meridionale a favore del dialogo, della tolleranza e della convivenza pacifica fra i popoli e le diverse confessioni religiose in Georgia.
Nell’occasione Turrini, a nome dell’intera Amministrazione comunale di Bovolone, ha consegnato in dono tre libri all’ambasciatore Enrico Valvo; uno di essi conteneva una dedica scritta dal sindaco Orfeo Pozzani. La Giunta bovolonese, nelle scorse ore, attraverso i propri canali social istituzionali ha dichiarato: «Ringraziamo il vescovo e l’ambasciatore per l’invito e per aver ricevuto il nostro assessore. Siamo felici e grati di questo segno di amicizia e collaborazione tra le nostre comunità».