Politica

Villa Bartolomea, l’aumento del costo dell’energia impone ancora più rigore sul bilancio del Comune

L’aumento vertiginoso del prezzo delle materie prime e dell’energia – che è iniziato nel corso del 2021 e si è acuito in seguito all’invasione militare messa in atto dalla Russia ai danni dell’Ucraina lo scorso 24 febbraio – sta cominciando ad avere pesanti ripercussioni sugli enti locali. Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale di Villa Bartolomea il primo cittadino Andrea Tuzza ha tracciato un quadro allarmante.

«Il Comune come le famiglie, le attività e le imprese è stato investito dall’esplosione del costo dell’energia e dei materiali», dichiara il sindaco, «L’aumento del costo dei materiali potrà avere pesanti riflessi sulle opere già progettate e finanziate, sia sulla fattibilità delle stesse sia per le tempistiche di realizzazione».

«Per quanto riguarda il costo dell’energia, che si divide in tre macro parti, vale a dire pubblica illuminazione, energia elettrica altra e gas per il riscaldamento, esso richiederà uno sforzo economico che potrebbe essere – si tratta di una stima – pari a 150mila euro, considerando già i contributi statali. È una cifra che non solo impegna tutto l’avanzo ottenuto nel 2021 dopo anni di impegno e di sacrifici, circa 62mila euro, ma anche altre risorse destinate alla spesa corrente», spiega. «L’incertezza», aggiunge Tuzza, «dovuta a diversi fattori, tra cui la guerra, impone nuovamente una politica severa sui conti comunali, in particolare per quanto riguarda la spesa corrente».

L’argomento è stato poi ripreso quando l’aula ha affrontato la discussione sull’assestamento generale di Bilancio e sulla salvaguardia degli equilibri di Bilancio per l’esercizio 2022. «Si prevede che servano 140mila euro in più per la pubblica illuminazione, 55mila euro per l’energia elettrica e 80mila euro per il gas», avverte il sindaco.

«Si tratta di una situazione non preventivabile», sostiene il primo cittadino, «e resa meno pesante dal fatto che nel Bilancio di previsione erano stati previsti degli aumenti sull’ordine del 15 percento. I conti del Comune sono sotto stress, ma non certo per la gestione finanziaria dell’ente operata dell’Amministrazione».

La seduta ha inoltre visto la surroga del conigliere dimissionario Franco Bragato (il suo posto viene preso da Marco De Gaspari) e la rinuncia, da parte dei membri del Consiglio comunale, del loro gettone di presenza, che confluirà in un fondo il cui scopo è finanziare interventi di carattere sociale.

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