Villa Bartolomea, nella giornata di domani si terrà un convegno sull’approccio integrato a poliposi nasale e asma
Un approccio integrato a poliposi nasale e asma grave nell’era del biologico. È questo il tema del convegno in programma sabato 8 ottobre a Villa Bartolomea, all’Hotel Villa Bartolomea in via Dell’Accoglienza, 4, organizzato con il patrocinio dell’Azienda Ulss 9 Scaligera e di Svo – Società triVeneta di discipline Otorinolaringoiatriche. I responsabili scientifici sono Francesco Fiorino e Silvia Tognella, che ricoprono rispettivamente il ruolo di direttore della Uoc di Otorinolaringoiatria e di direttore della Uoc di Pneumologia all’ospedale “Mater Salutis” di Legnago.
Circa il 2-5% della popolazione dei Paesi occidentali è affetta da poliposi nasale, patologia che compromette significativamente la qualità di vita, causando sintomi spesso invalidanti, con numerose riacutizzazioni che richiedono terapie locali e sistemiche (in particolare con steroidi) di lunga durata e la frequente necessità di sottoporsi a trattamento chirurgico. Purtroppo, in una rilevante quota di pazienti la patologia non viene adeguatamente controllata dai trattamenti.
Asma e poliposi sono due manifestazioni cliniche diverse della stessa infiammazione, che, se si sviluppa nel naso, nei seni paranasali e nei bronchi. Le due patologie hanno sovente alla base lo stesso pathway infiammatorio di tipo 2, determinato dal sistema immunitario innato e adattativo. La poliposi nasale acquisisce caratteri di severità specie in presenza di asma, associazione che si riscontra in percentuali variabili dal 30% al 70%. L’asma grave è una particolare forma di asma di difficile trattamento e controllo. Riguarda circa il 5-10% degli asmatici con però importante impatto sui costi sanitari e sulla qualità di vita dei pazienti.
Secondo il registro Sani (Severe Asthma Network Italy), il 42% dei pazienti con asma grave soffre anche di poliposi nasale. I pazienti con asma grave possono avere sintomi non controllati e persistenti nonostante la terapia massimale, talora anche con cortisonici per via sistemica, con rischio di riacutizzazioni anche severe che possono portare ad accessi in Pronto Soccorso e a ricoveri ospedalieri.
Le forme non controllate di poliposi nasale e di asma bronchiale negli ultimi anni si sono giovate dall’introduzione della terapia biologica con anticorpi Monoclonali. In particolar modo l’approccio diagnostico e terapeutico alla poliposi nasale ha subito una vera e propria rivoluzione nell’ultimo anno, a seguito della possibilità di utilizzare questi farmaci per la poliposi nasale anche in assenza di altre comorbidità. Il paziente che inizia il trattamento con farmaci biologici deve quindi essere adeguatamente valutato per tutti gli aspetti infiammatori delle sue vie aeree per cui l’approccio multidisciplinare diviene cruciale per garantire l’ottimizzazione dei risultati e della presa in carico.
Il convegno di Villa Bartolomea si pone come obiettivo proprio la condivisione dei principali punti fermi clinici e gestionali per la presa in carico e la cura del paziente con disturbi rinologici e respiratori, alla luce dei recenti progressi farmacologici.
Il programma della giornata prevede alle 8 l’accoglienza e la registrazione dei partecipanti, alle 08.30 l’introduzione al corso e la spiegazione degli obiettivi formativi a cura del dottor Fiorino e della dottoressa Tognella. Dopo quattro sessioni, dalle 17.10 ci sarà spazio per il questionario di verifica.
Il convegno, infatti, permette di acquisire crediti formativi E.C.M ai medici chirurghi specializzati e specializzandi in: Otorinolaringoiatria, Malattie dell’apparato respiratorio, Allergologia e Immunologia clinica, Medicina interna, Geriatria, Pediatria, Medicina generale. Potranno inoltre acquisire i crediti anche gli infermieri e i farmacisti ospedalieri.