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Nelle parrocchie della dicocesi di Verona ci sarà una raccolta di offerte per le vittime del terremoto che ha colpito Siria e Turchia

«Il terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria assume di ora in ora proporzioni sempre più gravi, a causa della forza del sisma, del ritardo dei soccorsi, della fragilità delle costruzioni». Inizia così l’appello diffuso nella giornata di ieri dal vescovo di Verona, Domenico Pompili, che ha la finalità di sensibilizzare i fedeli circa le conseguenze del cataclisma naturale avvenuto lunedì 6 febbraio.

«Quel che più conta ora è aiutare concretamente le persone – e sono milioni – coinvolte in una tragedia che in un momento ha stravolto la loro vita», sottolinea. «Pertanto, domenica 12 febbraio, VI domenica del tempo ordinario, in tutte le parrocchie e comunità della diocesi, nelle celebrazioni eucaristiche, verranno raccolte offerte per le popolazioni colpite, in particolare per quelle della martoriata Siria. A tal proposito, faremo riferimento al nostro conterraneo, il card. Mario Zenari, nunzio apostolico in Siria, per orientare e finalizzare la generosità sincera di tanti», spiega il prelato.

«Preghiamo per la gente di Turchia e di Siria perché non soccomba al dolore e sappia attraversare questo difficile momento che non sarà esente da ulteriori scosse di assestamento mettendo a dura prova l’equilibrio di singoli e comunità. Il Signore benedica quanti si prendono a cuore le sorti dell’altro, specie se nel bisogno e nella sofferenza», conclude Pompili.

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