Domenica, tra Arcole e Belfiore, avrà luogo una “biciclettata” per famiglie organizzata dai Consorzi di Bonifica Alta Pianura Veneta e Leb
Conoscere i territori della bonifica veronese e come avviene la gestione dell’acqua, in particolare nella Valle Zerpana, attraverso un’escursione guidata in bicicletta. È questo l’obiettivo dell’iniziativa organizzata dai Consorzi di Bonifica Alta Pianura Veneta e Leb domenica 14 maggio con partenza, alle 9.45, dal Centro Operativo Zerpa di Arcole. Un’esperienza dedicata soprattutto alle famiglie con bambini attraverso un percorso facile e di breve durata, ma volto a conoscere la storia e la natura locali.
La giornata si inserisce nella tradizionale “Settimana nazionale della bonifica e dell’irrigazione”, che si svolgerà dal 13 al 21 maggio, promossa da Anbi e organizzata dai Consorzi di Bonifica e di Irrigazione di tutta Italia. Il tema di quest’anno è legato all’acqua come risorsa di vita e di coesione sociale.
L’iniziativa veronese è finalizzata ad accendere i riflettori sulla Valle Zerpana, per far conoscere la storia, le bellezze del territorio e il ruolo dei Consorzi impegnati a gestire l’acqua, risorsa sempre più preziosa data la siccità degli ultimi anni. Nell’occasione, il personale tecnico del Consorzio Leb mostrerà più da vicino i punti principali di prelievo dell’acqua dal Canale Leb e, contestualmente, le opere a servizio del Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta.
La storia della bonifica del comprensorio Zerpano è estremamente complessa. In tempi antichi quella della Zerpana era una “valle” paludosa e non adatta ad ospitare un sistema agricolo produttivo. Dalla fine del XVIII secolo si susseguirono, infatti, numerosi tentativi scoordinati e, comunque, inadeguati alla risoluzione dei problemi idraulici del territorio, finché all’inizio del secolo scorso venne realizzata la Botte Zerpana ed il relativo collettore, che strapparono dal secolare impaludamento l’omonimo terreno vallivo compreso tra l’Adige e l’Alpone. La bonifica fu completa quando, negli anni ’60 del Novecento, il collettore Zerpano fu dotato di un impianto idrovoro.
«Creare momenti di condivisione con le famiglie del territorio è molto importante per noi. Si tratta di occasioni di sensibilizzazione alle tematiche che ci stanno a cuore, l’acqua e la sua gestione, l’ambiente e la valorizzazione del nostro territorio», afferma Silvio Parise, presidente del Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta.
«Ormai da due anni dobbiamo fare i conti con eventi estremi, come la siccità, a causa dei mutamenti climatici», spiega il presidente del Consorzio Leb Moreno Cavazza. «Il nostro Consorzio», aggiunge, «sta portando avanti un progetto per il rifacimento del canale Adige Guà e di sperimentazione con le Università di Padova e Verona per preservare la risorsa idrica e utilizzarla al meglio senza sprechi».